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Berlusconi: “Che ci importa dello spread? E’ solo un imbroglio” (VIDEO)

Su Canale 5 il Cavaliere torna a parlare di crisi spiegando “non c’è assolutamente una ragione vera per cui i mercati possano e si debbano agitare” e attacca il Governo Monti e l’Europa.
A cura di Antonio Palma
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Berlusconi: "Che ci importa dello spread? E' solo un imbroglio"

Berlusconi è ritornato, dopo l'annuncio della candidatura alle prossime elezioni politiche il Cavaliere non perde occasione per far sapere la sua e questa mattina intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5 si è scagliato nuovamente contro Monti, l'Europa e lo spread. Al giornalista che gli chiedeva cosa pensasse di questo innalzamento improvviso dello spread dopo il suo ritorno Berlusconi ha risposto: "Basta parlare di questo imbroglio. Prima non ne avevamo mai sentito parlare, cosa ce ne importa?" scagliandosi poi contro l'Europa e la Germania perché "Dietro la crisi c'è stata una strategia tedesca". Una strategia che secondo l'ex Premier è stata seguita alla lettera anche dal Governo Monti dopo che l'Europa glielo ha imposto. "Il Governo tecnico ha portato a una crisi molto peggiore della situazione in cui ci trovavamo quando eravamo noi al governo, con questo governo il Pil è diminuito di oltre il 2% e tutti gli indicatori economici sono peggiori di quando eravamo noi al governo. Tutto è peggiorato" ha spiegato Berlusconi ricordando che "Fin quando a rappresentare l'Italia ero io mi opponevo alle richieste tedesche come quelle che hanno quasi portato la Grecia alla guerra civile".

Solo il 10% dei parlamentari sarà ricandidato – Anche per quanto riguarda le elezioni Berlusconi ha in riserbo molte sorprese, innanzitutto grande ricambio generazionale perché solo il 10% degli attuali parlamentari sarà ricandidato mentre "Il 50% verrà dal mondo delle imprese, il 20% sarà preso dalle amministrazioni locali e un 10% dal mondo della cultura" No si esclude poi un ritorno al passato sul simbolo con l'archiviazione del Pdl per il "glorioso simbolo di Forza Italia". Molto dipende da cosa faranno gli ex An perché se daranno vita ad una loro formazione allora "cadrebbe il veto a che il Pdl non cambiasse nome" e quindi via libera ad un altro nome, oppure si potrebbe "mantenere questo con un simbolo diverso". Per le alleanze invece Berlusconi ha annunciato un incontro con Roberto Maroni in serata per discutere il rapporto con la Lega.

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