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Berlusconi annuncia: “A febbraio finisco i servizi sociali per buona condotta”

Intervenuto a La Telefonata di Maurizio Belpietro Berlusconi ha detto: “La scadenza dovrebbe essere anticipata al 15 di febbraio per il modo in cui ho svolto e condotto questo servizio”.
A cura di D. F.
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Silvio Berlusconi potrebbe concludere anticipatamente i servizi sociali. Lo ha annunciato l'ex premier intervenendo a La Telefonata di Maurizio Belpietro su Canale 5: "La scadenza dovrebbe essere anticipata al 15 di febbraio per il modo in cui ho svolto e condotto questo servizio", ha detto il cavaliere, assicurando anche che si ricandiderà: "Certamente sì, mi ricandiderò non appena questa sentenza frutto di una giustizia sciagurata non sarà cancellata dalla corte dei diritti dell'uomo in Ue. Se qualcuno ha pensato che io mi ritirassi si vede che non mi conosce. Ho preso un impegno con milioni e milioni di italiani". L'ex Presidente del Consiglio ha quindi parlato di politica economica e delle future alleanze di Forza Italia, senza dimenticare la legge elettorale. Berlusconi ha lanciato una frecciatina a Renzi: "Si dà con una mano e si prende con l'altra, come nel caso del bonus degli 80 euro. La vera riduzione delle tasse l'abbiamo fatta noi. Per come è fatta questa politica del governo non mi convince". Per quanto concerne il tema delle alleanze l'ex primo ministro ha chiarito: "Non possiamo fare un'alleanza con chi ha tradito gli elettori e i signori di Ncd che sostengono un governo di sinistra contrario al mandato di chi li ha votati. Quindi noi con Ncd non facciamo alleanze, non sarebbero comprese dai nostri elettori".

Poi è stata la volta della legge elettorale. Berlusconi è sembrato apprezzare le novità annunciate da renzi durante la direzione del PD: "Il premio dato alla lista e non più alla coalizione in effetti è una grande opportunità perché si farebbe un passo avanti verso il bipolarismo. Come ho già detto l'importante è che si passi al monocameralismo per una più rapida approvazione delle leggi e che ci sia una legge che non stimoli il frazionamento del voto". L'intesa sulla legge elettorale per Berlusconi "permetterebbe di andare in Parlamento con più rapidità sulle molte cose da fare nell'interesse del Paese". L'approvazione? "A fine anno forse no, ma a gennaio o febbraio ce la possiamo fare". L'ex premier fa infine sapere: "Con Renzi ci siamo sentiti e confrontati per dare governabilità a questo Paese".

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