Beppe Grillo: “L’anno prossimo faremo un referendum per dire sì o no all’Euro”

"L’Europa va ripensata. Noi consideriamo di fare un anno di informazione e poi di indire un referendum per dire sì o no all’Euro e sì o no all’Europa". Parola di Beppe Grillo, che da Mirandola (Modena), dove si è recato per consegnare 420mila euro al Comune colpito dal terremoto dello scorso anno,  riprende un suo vecchio cavallo di battaglia, già lanciato in campagna elettorale. Per il leader del Movimento 5 Stelle Sono sono gli italiani che devono decidere sul loro futuro: "Gli inglesi – dice – ci insegnano la democrazia: nessun partito può arrogarsi il diritto di decidere per 60 milioni di persone".

Grillo poi punta il dito contro i partiti: "Loro vogliono ridurci come loro, farci diventare un partito e farci anche prendere i soldi. Ma noi siamo un movimento, anzi una comunità". E torna a ribadire una sua profezia: "In cinque mesi i partiti si sono liquefatti, non esistono più  e ogni tanto si riconsolidano in movimenti finti. Si sono costruiti anche un'opposizione di cartone in Parlamento". E ancora i politici: " parassiti, provinciali e dilettanti allo sbaraglio, prendono tempo perché non sanno cosa fare". Non manca un riferimento al ddl anti-movimenti del Pd: "Loro hanno una paura fottuta di noi – dice Grillo – e per questo si è pensato a una legge per non farci votare, siamo quelli che non si aspettavano".

Il leader dei 5 stelle è tornato anche sulla polemica sul caso Gabanelli:"Abbiamo cinque o sei persone che lavorano al nostro blog con dei costi esagerati. Per questo abbiamo messo la pubblicità, per coprire forse i costi. Se volevo fare guadagni continuavo a fare quello che facevo prima. La Gabanelli ha fatto il suo lavoro riguardo il nostro blog e capisco anche il suo punto di vista nel fare il servizio, in maniera forse solo un po' superficiale, sotto le elezioni. Lei è dentro un’azienda che non è proprio super partes. Io ho risposto alle sue domande, non ho niente contro di lei".