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Beppe Grillo: “È naturale per un cattolico riconoscersi nel programma del MoVimento 5 Stelle”

In una intervista al Corsera Grillo spiega: “Se questo Papa ha scelto di chiamarsi Francesco è perché ha voluto dare un chiaro segno di vicinanza agli ultimi della nostra società. Con Gianroberto scegliemmo di fondare il Movimento il giorno di San Francesco proprio per lo stesso motivo”.
A cura di Redazione
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Dopo le polemiche delle ultime settimane, Beppe Grillo torna a concedere una intervista a un quotidiano italiano, con un lungo colloquio al taccuino di Emanuele Buzzi, per il Corriere della Sera. Il capo politico del MoVimento 5 Stelle affronta i temi all’ordine del giorno dell’agenda politica e conferma che a ottobre verrà annunciato il nome del candidato alla Presidenza del consiglio e, di seguito, anche l’eventuale squadra di Governo.

Una scelta che si inserisce in un percorso di crescita del MoVimento, come spiega Grillo: “Posso dirle che diverse personalità vedono ora in noi una proposta seria e affidabile e molti altri, anche “insospettabili,” si stanno avvicinando con grande rispetto e curiosità”. Nei giorni scorsi si era molto parlato di un avvicinamento tra Grillo e il mondo della Chiesa, ma per il capo politico del M5s non c’è da meravigliarsi:

Se questo Papa ha scelto di chiamarsi Francesco è perché ha voluto dare un chiaro segno di vicinanza agli ultimi della nostra società. Con Gianroberto scegliemmo di fondare il Movimento il giorno di San Francesco proprio per lo stesso motivo. San Francesco è stato un uomo straordinario: ricordò al mondo che ogni uomo, ogni animale, l’acqua, ogni parte del creato ha la sua importanza e in quanto tale deve essere rispettata e amata. Le nostre battaglie di solidarietà si fondano sullo stesso principio. È naturale che molti cattolici si riconoscano in gran parte del nostro programma come ha affermato il direttore di Avvenire. C’è anche chi non condivide la sua opinione ed è perfettamente naturale che sia così.

Quanto alle questioni più strettamente politiche, Grillo rilancia ancora la battaglia per il reddito di cittadinanza (sabato prossimo si terrà la “marcia per il reddito di cittadinanza”), ribadendo che la proposta del M5s ha anche le coperture necessarie, mentre sulla legge elettorale si dice disponibile a un’intesa col PD:

Con un sistema tripolare ci vuole una legge che permetta la governabilità con la vittoria di una lista affinché possa realizzare il proprio programma senza pasticci, ammucchiate e inciuci. Come dice Toninelli fondiamo il Legalicum con la proposta del pd Fragomeli (che prevede il premio al 37% e un doppio turno, ndr) cosi da dare certezza di governabilità

Sulle denunce del PD, infine, risponde:

Sono contento che abbiano fatto l’esposto così vedranno con i loro occhi che è tutto regolare e saranno loro stessi a doverlo dire e a doversi rimangiare le loro accuse infamanti: è la più grande pubblicità che possano farmi. Li ringrazio di cuore. Noi aspettiamo ancora di sapere quanti soldi ha preso il Pd da Salvatore Buzzi e che restituiscano ogni centesimo dei miliardi di euro di finanziamento pubblico

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