Benzina, nuovo weekend di sconti ai distributori
Riparte la corsa agli sconti delle compagnie petrolifere per il fine settimana, dopo lo scorso weekend caratterizzato anche da lunghe code ai distributori di benzina per via dei forti sconti sui carburanti, anche questo fine settimana a suonare la carica dei ribassi a benzina e gasolio ci ha pensato Eni, ben presto seguita dalle altre compagnie. L'azienda italiana, come è successo la scorsa settimana, ha annunciato un ribasso di venti centesimi al litro sui carburanti in base all’andamento dei mercati. Questo fine settimana in modalità iperself i prezzi sono stati fissati a 1,580 euro al litro per la benzina e a 1,480 euro al litro per il gasolio. Gli sconti prenderanno il via negli oltre tremila impianti Eni dalle 13 di sabato fino alle ore 7 di lunedì mattina.
Non si è fatta attendere troppo la risposta di Q8 per la gioia degli automobilisti. La Kuwait Petroleum Italia, infatti, ha annunciato sconti eccezionali per tutto il week end a partire dalle ore 24 di venerdì e fino alle 7 del 25 giugno. Come hanno assicurato dalla compagnia petrolifera, accanto alla giornata di promozione lanciata oggi per i titolari della carta SuperStarQ8, nel fine settimana tutti potranno usufruire di "un'eccezionale iniziativa di sconti" presso gli impianti self service pre-pay della rete Q8easy e su alcuni impianti a marchio Q8. In molti ora attendono le risposte degli altri competitor come Esso, che aveva praticato lo sconto la settimana scorsa, ma nella corsa al ribasso potrebbero presentarsi questa volta anche Shell ,Total, Erg e Tamoil, anche se per il momento non c'è nessun annuncio ufficiale.
Sull'onda dei ribassi però un po' tutti hanno abbassato i prezzi sul self come ha rilevato Quotidiano energia. In settimana, Tamoil in media giù di 2 cent euro al litro su benzina e diesel, TotalErg -1,4 su entrambi i prodotti, Shell -1,5, Q8 -1 ed Esso -0,5. Le associazioni dei consumatori si dicono contente ma ancora non soddisfatte del tutto e insistono affinché i 20 centesimi di sconto diventino strutturali visti gli andamenti del greggio che ha toccato minimi che non si vedevano da mesi. Il petrolio infatti è crollato sotto gli 80 dollari a New York, ai minimi da ottobre, e a Londra il Brent scende per la prima volta dal 2010 sotto i 90 dollari. Dati che fanno sperare in nuovi ulteriori ribassi al distributore.
