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Belluno: errore nella circoncisione in ospedale, bimbo di 6 anni evirato dal medico

La porzione recisa è stata immediatamente reinnestata ma l’episodio è costato al piccolo un lungo calvario tra visite e interventi e ancora non è chiaro se sia stata compromessa la funzione erettile.
A cura di Antonio Palma
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A causa di una fimosi prepuziale doveva essere circonciso e per questo era stato portato dai genitori in ospedale a Belluno per l'operazione da effettuare in day hospital. Durante l'intervento chirurgico però qualcosa è andato storto e il piccolo di sei anni è rimasto evirato. Come riporta il Corriere del Veneto, l'episodio risale al 24 giugno del 2014 ma è stato reso noto solo ora dopo la perizia effettuata dal dottor Ivan Matteo Tavolini, chirurgo urologo e docente all’Università di Padova, incaricato da una compagnia assicurativa di far luce sull’accaduto. Secondo i risultati della perizia si è trattato di un errore del medico incaricato dell'operazione e quello che doveva essere un semplice intervento si è trasformato in un incubo per il ragazzino di origine marocchina.

Per il piccolo, la cui identità non è sta resa nota, infatti da allora è iniziato un lungo calvario fatto di continui interventi in ospedale per ricucire il taglio. Come si legge in alcuni passi del verbale operatorio, tutto avviene in pochi minuti. "Durante l’incisione (…) mi accorgo di aver reciso anche la porzione apicale del glande…" scrive il medico accorgendosi subito del suo errore ed allertando i colleghi e il primario di urologia che poi hanno provveduto immediatamente a reinnestare la porzione recisa. Il piccolo però  il giorno successivo deve tornare in sala operatoria e lo stesso anche due giorni dopo in un calvario di visite e interventi fino al 2 luglio 2014 quando viene trasferito all’ospedale di Padova.

Complessivamente il piccolo è stato sottoposto ad altri cinque interventi in anestesia totale. Per questo ora il legale della famiglia, l'avvocato Matteo Mion, chiede un risarcimento danni di almeno 500mila euro. Del resto le conseguenze sul bimbo sono ancora tutte da stabilire perché è ancora piccolo per sapere se quella parziale evirazione abbia compromesso la futura funzione erettile che potrebbe comportare dei disturbi alla sua vita sessuale.

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