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Barletta, addio a don Salvatore Mellone: il Papa chiese la sua benedizione

Il 38enne è morto per un cancro incurabile, il Papa gli telefonò: “La prima benedizione la impartirai a me”
A cura di Antonio Palma
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La sua storia aveva commosso tutta l'Italia quando, in fin di vita per un cancro incurabile, fu ordinato sacerdote nella stanza della sua abitazione a Barletta, coronando il suo sogno. Lunedì pomeriggio purtroppo Don Salvatore Mellone è morto all'età di 38 anni. I suoi funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 16.30 dall'arcivescovo Giovanni Battista Pichierri nella parrocchia del giovane sacerdote, la chiesa del Santissimo Crocifisso, dove il 16 aprile scorso migliaia di fedeli assistettero in teleconferenza alla sua ordinazione sacerdotale. Proprio a causa della sua situazione di salute, infatti, Don Salvatore, che aveva iniziato il percorso di studi ecclesiastici solo nel 2011, fu ordinato dopo soli quattro anni di seminario, due in meno rispetto a quanti richiesti normalmente. Nel 2014 quando a don Salvatore fu diagnosticata, una neoplasia all’esofago a causa della quale si è dovuto sottoporre a terapie intensive, chiese e ottenne il nulla osta per l’ammissione all’ordine del diaconato e presbiterato.

Era stata una telefonata di Papa Francesco a rendere nota al mondo la sua storia. Il Pontefice infatti due giorni prima che don salvatore fosse ordinato sacerdote lo chiamò a casa congratulandosi con lui e chiedendogli una benedizione. "La prima benedizione che darai da sacerdote la impartirai a me", gli disse infatti Papa Francesco. Una richiesta che il sacerdote fu felice di esaudire. "Scenda sul Papa la benedizione di Dio onnipotente", furono infatti le prime parole di don Salvatore appena ordinato. "Essere prete è bello”, diceva alle tantissime persone che andavano a fargli visita. Pur stremato dalla malattia, il 38enne infatti ha continuato in questi mesi a celebrare l'eucarestia all'interno della sua casa alla presenza di poche persone fino a quando il fisico ha retto.

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