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Bari, passeggero muore in incidente fra due auto: conducenti accusati di omicidio stradale

Il guidatore dell’auto su cui era la vittima ha anche aggredito i vigili per non sottoporsi alle analisi del sangue. Sulla stessa vettura viaggiavano anche due donne e una bambina di due anni rimaste ferite.
A cura di Antonio Palma
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Ennesimo incidente mortale sulle strade baresi nelle scorse ore. Un ragazzo di 22 anni infatti ha perso la vita in uno scontro frontale fra due auto in via Amendola, all’incrocio con via Omodeo, nel quartiere San Pasquale del capoluogo pugliese poco dopo le 22 di lunedì. Il giovane, Carmine Sibilano, sembra che non indossasse la cintura di sicurezza ed è rimasto incastrato nel tettuccio apribile dell'auto capovolta. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il corpo senza vita del ragazzo. Il 22enne viaggiava come passeggero su una delle due auto coinvolte nello schianto, una Lancia Musa guidata da un suo amico 29enne rimasto ferito.

Lo sesso 29enne ha anche aggredito gli agenti della polizia locale in ospedale perché  non voleva sottoporsi al prelievo di sangue richiesto per i controlli previsti dalla legge. Proprio a seguito dei test l'uomo successivamente è stato arrestato insieme al conducente dell'altra vettura ed entrambi ora sono accusati del reato di omicidio stradale. Per i due sono stati disposti gli arresti  domiciliari.

Nella stessa vettura della vittima, sui sedili posteriori, viaggiavano anche due donne e una bambina di due anni, anche loro ferite anche se in maniera lieve. Ora resta da stabilire l'esatta dinamica dei fatti. Dai primi rilievi sul posto pare che la Lancia  viaggiasse verso Mungivacca quando si è scontrata con una Smart che proveniva da via Omodeo. All'esame degli inquirenti anche il fatto che i semafori a quell'ora fossero già lampeggianti mentre di norma dovrebbero essere disattivati solo alle 23.

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