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Bari, feto morto al nono mese trovato in spiaggia da due turisti

Il corpicino è stato trovato sotto la sabbia, dove sarebbe stato nascosto la scorsa notte.
A cura di Davide Falcioni
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Dramma a Monopoli, in provincia di Bari, dove oggi pomeriggio è stato trovato un feto morto nella spiaggia di Cala Pantano: il feto, probabilmente al nono mese di gestazione, sarebbe di sesso femminile. La scioccante scoperta è stata fatta da due turisti inglesi che passeggiavano lungo il litorale: la coppia ha immediatamente dato l'allarme alle forze dell'ordine e sul posto sono intervenuti agenti del commissariato di Monopoli. Stando a un primo esame esterno eseguito dal medico legale Francesco Introna, il feto era lì da alcune ore, probabilmente abbandonato e nascosto volutamente sotto la sabbia nel corso della scorsa notte.

Sul corpicino non sarebbero stati rinvenuti segni evidenti di violenza, anche se dovrà essere l'autopsia a chiarire le cause esatte della morte, i tempi e le modalità. Il medico legale dovrà stabilire inoltre lo sviluppo del feto che, sempre stando a un primo esame esterno, poteva essere all'incirca al nono mese di gestazione. Sulla vicenda indaga la Procura di Bari. Il pubblico ministero di turno Giuseppe Dentamaro disporrà nei prossimi giorni l'autopsia sul feto, trasportato per gli accertamenti nell'istituto di medicina legale del Policlinico di Bari.

Una settimana fa un altro feto trovato in provincia di Lecce

Il macabro ritrovamento arriva a una settimana di distanza da un altro assolutamente simile nella vicina Lecce, dove una ragazzina di 17 anni dopo aver partorito in casa ha nascosto il figlio nell'armadio, per poi recarsi all'ospedale nel tentativo di curare l'emorragia che aveva in corso. Il dramma è avvenuto a Squinzano, nella provincia salentina, nella giornata esattamente sette giorni fa. Le circostanze della nascita sono ancora al vaglio degli investigatori. Il feto, di 35/36 settimane, è stato trovato avvolto nel cellophane e chiuso in un armadio della camera da letto della ragazzina.

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