Bari, coltivavano marijuana con i contributi agricoli dell’Ue: 5 arresti
Per rendere remunerativo i campi agricoli che avevano a disposizione avevano pensato bene di coltivarli a marijuana, ma non avendo molti soldi da investire sono andati addirittura oltre chiedendo e ottenendo dall'Unione Europea dei contributi per l'agricoltura. È quanto hanno scoperto i carabinieri del nucleo investigativo di Bari che ieri hanno tratto in arresto cinque persone tra i 23 e i 56 anni, tutti imprenditori agricoli e commercianti pugliesi.
Secondo l'accusa, i cinque, in concorso tra loro, avevano messo su una piantagione di marijuana, i cui frutti sarebbero stati destinati a rifornire le piazze di spaccio pugliesi per un guadagno calcolato in oltre 200mila euro. Il gruppo aveva fatto regolare richiesta di contributi all'Ue e agli occhi degli enti comunitari preposti quei campi erano fondi agricoli da sovvenzionare per la coltivazione degli ulivi. I contributi invece erano usati per procurarsi costosi fertilizzanti e sofisticati impianti di irrigazione per la coltivazione della marijuana. L'inchiesta, condotta attraverso pedinamenti e anche intercettazioni, ha portato a gravissimi indizi a carico degli indagati facendo scattare così i provvedimenti di custodia cautelare.