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Bardonecchia, rubavano “per divertirsi”: denunciati 5 ragazzini

Scoperta la baby gang che saccheggiava le seconde case di Bardonecchia: sono cinque ragazzini dai 12 ai 14 anni accusati di aver sfasciato porte e finestre di 19 alloggi.
A cura di Susanna Picone
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I carabinieri di Bardonecchia, nel Torinese, hanno individuato i componenti di una baby gang che lo scorso maggio aveva danneggiato e saccheggiato 19 alloggi, quasi tutte seconde case da cui mancavano i proprietari, nella località dell'alta Val Susa. La baby gang è composta da cinque ragazzini di età compresa tra i 12 e i 14 anni, italiani, che frequentano la seconda e terza media e vivono nella località sulle montagne del Torinese. I cinque ragazzini hanno ammesso di essere i responsabili di quei furti e hanno detto ai militari di aver agito “per divertimento”.

A tradire i cinque ragazzini un piede di porco trovato dai carabinieri – Secondo la ricostruzione dei carabinieri, tra il 19 e il 23 maggio scorsi i cinque giovanissimi hanno forzato le porte di ingresso di 19 alloggi, tutti nel condominio di via Genova 22, portando via oggetti di valore tra cui computer, oggetti d’arredo, suppellettili e capi di abbigliamento e, in alcuni appartamenti, spruzzando la schiuma di un estintore su pavimenti e mobili. A tradire i cinque minori è stato il piede di porco con cui i carabinieri, dopo averlo trovato, hanno fatto il giro delle ferramenta della zona. Uno dei rivenditori ha ricordato di averlo venduto proprio a uno dei giovani membri della banda. Una volta individuato quest'ultimo gli investigatori sono risaliti anche ai suoi complici e tutti, appunto, hanno confessato le loro responsabilità.

Le vittime potranno rivalersi sui genitori dei minori – I carabinieri di Bardonecchia che li hanno individuati già in maggio avevano recuperato la refurtiva abbandonata poco distante dagli appartamenti saccheggiati e vandalizzati. Le parti offese, hanno reso noto i militari, potranno eventualmente chiedere il risarcimento dei danni ai genitori dei ragazzi che sono stati segnalati alla procura dei minori.

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