Barani e D’Anna sospesi per 5 giorni dopo i gesti sessisti verso le senatrici grilline

I senatori del gruppo Ala – Alleanza Liberalpopolare Autonomia, Lucio Barani e Vincenzo D’Anna, sono stati sospesi per 5 giorni dal Consiglio di Presidenza di Palazzo Madama, chiamato ad esprimersi in relazione alla bagarre di venerdì scorso. Come noto, durante la discussione del ddl di riforma costituzionale Renzi – Boschi, i due senatori “verdiniani” avevano rivolto gesti osceni nei confronti del gruppo del Movimento 5 Stelle.

Stando a quanto denunciato durante gli interventi nell’Aula del senato, il senatore Barani avrebbe mimato un rapporto orale all’indirizzo della senatrice grillina Barbara Lezzi, mentre il suo collega D’Anna avrebbe risposto con un gesto osceno alle contestazioni del gruppo del M5S. Il gesto di D'Anna era stato immortalato dalle telecamere di La7, mentre a riferire del comportamento di Barani erano stati diversi parlamentari, anche di altri gruppi. Ricordiamo che Barani e D’Anna sono rispettivamente presidente e portavoce del nuovo gruppo parlamentare messo in piedi da Denis Verdini e impegnato a sostenere in Aula la riforma costituzionale della maggioranza di Governo.

Anche il senatore Airola, del Movimento 5 Stelle, ha ricevuto una giornata di sospensione, a causa della virulenza delle sue proteste nei confronti della Presidenza, sempre nella giornata di venerdì. Il voto del Consiglio di Presidenza è avvenuto a maggioranza, dopo alcune contestazioni regolamentari: alla fine si è optato per una pena di 5 giorni, a fronte di un massimo di 10.

A Palazzo Madama è intanto ripreso l’esame della riforma della Costituzione, con le opposizioni che stanno illustrando gli emendamenti all’articolo 3 del ddl. Resta fermo al 13 ottobre, in ogni caso, il termine ultimo per la discussione e il voto delle modifiche al disegno di legge costituzionale (dal 15, infatti, comincerà la sessione di bilancio).