Bangladesh, tre arresti per la strage di Dacca: uno è un docente universitario

Arresti in Bangladesh per l'attentato al ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca lo scorso primo luglio durante il quale morirono venti ostaggi, tra cui nove cittadini italiani. Stando a quanto riferito dalla polizia, a finire in manette sono stati un professore universitario e altre due persone. Per loro l'accusa è di aver ospitato i terroristi del commando che ha assaltato l'Holey Artisan.

Il docente si chiama Gias Uddin M Ahsan, e, secondo gli inquirenti, avrebbe dato alloggio agli attentatori in un appartamento preso in affitto, prima dell'attacco. Il professore non avrebbe comunicato le generalità dei locatari, come impone la legge. Si tratta di una norma adottata proprio per combattere il terrorismo e facilitare le identificazioni. Gli altri due uomini arrestati con lui a Dacca nel quartiere residenziale di Basundhara, fanno parte del suo team universitario.

Subito dopo l'attacco, la polizia del Bangladesh aveva annunciato di aver arrestato due persone. Una di queste era un dipendente del ristorante, morto, però, nei giorni successivi. Secondo la famiglia dell'uomo sarebbe stato vittima di torntura. Altre due persone sarebbero state fermate per la strage secondo le associazioni dei diritti umani. La notizia però è stata smentita dalle autorità governative del Bangladesh.

Nell'attentato del primo luglio sono morti nove italiani, sette giapponesi, un indiano, un americano, due cittadini del Bangladesh, e due poliziotti. Il commando di terroristi era composto da sei persone, tutte morte dopo l'assalto nel raid delle truppe governative