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Banconote euro danneggiate, come fare per sostituirle

Le banconote in euro non resistono all’usura del tempo e all’infinito passamano. Ecco come sostituire quelle eccessivamente logorate o quelle danneggiate irreparabilmente.
A cura di Redazione
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Risciacquate in lavatrice, mangiucchiati dal cane o dal gatto o fatti a brandelli dal bimbo di casa. Fin quando si tratta di carte senza valore è un conto, ma quando si tratta di frusciante moneta? Banconote da 5,10,20 o addirittura 50 e 100 euro danneggiate: si possono recuperare o è tempo perso? Anche in questo caso, ovviamente, ci sono delle regole.

Le banconote euro in quanto tempo si consumano?

Le banconote euro sono prodotte in carta di puro cotone. È una fibra abbastanza resistente ma ovviamente subiscono il deterioramento dovuto all'uso e alla passaggio di mano in mano, di portafoglio in portafoglio, dai registratori di cassa ai distributori automatici e così via. Al fine di mantenere un elevato livello qualitativo del circolante la Banca d'Italia provvede a ritirare regolarmente le banconote logore dalla circolazione, sostituendole con altre di nuova produzione. Le statistiche spiegano che la vita media di una banconota di 5 euro, la più diffusa, è relativamente molto più breve (circa 1 anno) rispetto a quella di una banconota da 500 euro che può durare fino a 10 anni.

Come sostituire banconote euro logore, danneggiate o mutilate

Oltre al naturale processo di deterioramento dovuto all'uso, le banconote possono essere danneggiate o mutilate da varie cause quali umidità, fuoco, agenti chimici, lacerazioni, lavaggi accidentali, eccetera. Il danneggiamento c'è quando la carta moneta è sporca in maniera visibile, macchiata o scolorita accidentalmente. La banconota è mutilata quando manca di una parte. Come regola generale, una banconota mutilata può essere cambiata se la parte presentata per il cambio rappresenta più del 50 % della banconota originale, o, in caso contrario, se si può provare che la parte mancante è andata distrutta accidentalmente.
La Banca d'Italia quindi spiega che se si è in possesso di una banconota mutilata, occorre effettuare questa procedura: chiuderla tra fogli di carta trasparente o di plastica, conservare anche i frammenti più piccoli, in modo da evitare danneggiamenti ulteriori, e non usare, possibilmente, né nastro adesivo né collanti e chiederne il cambio presso gli sportelli della Banca d'Italia (qui l'elenco delle filiali di Banca d'Italia in tutto il Paese). Cosa succede una volta portata la banconota danneggiata in Bankitalia? Semplicemente viene esaminata e viene dichiarato se esistono i requisiti per la rimborsabilità. In tal caso viene sostituita immediatamente con una banconota nuova. Ci sono anche dai casi in cui le banconote danneggiate o mutilate non possono essere cambiate a vista presso le Filiali della Banca d'Italia poiché sorgono dubbi sulla rimborsabilità. In questo caso i pezzi vengono spediti all'Amministrazione Centrale dove sono esaminati da una apposita Commissione di esperti che decide sul rimborso. La sostituzione è solitamente gratuita tranne che in un caso: quando gli aventi diritto richiedano il cambio di banconote in euro accidentalmente (quindi non nel caso di rapina) danneggiate da dispositivi antirapina, quelli per intenderci che macchiano indelebilmente la carta moneta rendendola inutilizzabile. In quel caso viene applicata una commissione. Le banconote riconosciute rimborsabili dalla Commissione sono trattenute dall'Amministrazione Centrale per la distruzione ed il controvalore viene riconosciuto agli esibitori tramite la Filiale mittente della Banca d'Italia.

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