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Banca Etruria, nuova protesta dei risparmiatori davanti alla sede di Arezzo

I piccoli risparmiatori che lamentano di aver perso tutto con il salvataggio delle banche da parte del governo, sono scesi in piazza con un presidio davanti alla sede aretina di Banca Etruria: “Rivogliamo i nostri soldi”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Qui giace la fiducia nel sistema bancario" e "Rivogliamo tutti i soldi che ci avete rubato". Sono solo alcuni degli striscioni e dei cartelli che stamattina hanno innalzato i circa cinquanta risparmiatori ‘vittime del salva-banche' protagonisti della protesta davanti alla sede centrale di Banca Etruria ad Arezzo. Alcuni di loro hanno anche provato ad entrare dentro la sede centrale dell’istituto dopo aver sferrato pugni contro la porta d’ingresso. Non avendo ottenuto i risultati sperati, hanno provato a forzare il secondo accesso della banca, senza successo. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la calma. Le persone sono state così fatte uscire dall’atrio, adesso presidiato costantemente dai vigili urbani.

I risparmiatori protestano ad Arezzo

Gli ex obbligazionisti subordinati di Banca Etruria lamentano di aver perso tutti i loro risparmi in seguito al decreto varato dal governo il 22 novembre. “Non vi fidate, togliete i soldi dalle banche! Erano i soldi che avevamo messo da parte per i nostri figli, e ce li hanno rubati!” ha gridato qualche manifestante. L'iniziativa è stata indetta "per protestare – spiega un volantino degli organizzatori – contro l'indolenza della Nuova Banca Etruria nel trovare una soluzione per le vittime di questa criminale manovra". Una protesta "per farti sapere che i tuoi risparmi non sono al sicuro e che il sistema bancario italiano non è stabile, ma in balia di una Unione europea dispotica, di un governo che non è in grado di tutelare i suoi cittadini e di istituzioni, quali Banca d'Italia e Consob, che hanno conflitti d'interessi talmente grandi da ingannare volutamente il risparmiatore italiano" si legge nel volantino.

Caso Banche, l'appoggio del Codacons ai cittadini

Pieno appoggio del Codacons ai risparmiatori che oggi sono scesi in piazza ad Arezzo. L'associazione dei consumatori annuncia per i prossimi giorni nuove iniziative e proteste analoghe in varie città italiane, contro il salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti. "Questo – spiega  il presidente Carlo Rienzi – perché riteniamo che l'arbitrato voluto dal Governo non sia una strada percorribile, poiché non si possono dividere i risparmiatori in ‘buoni e cattivi', e gli indennizzi spettano indistintamente a tutti devono essere integrali – prosegue Rienzi -. Tuttavia quei risparmiatori che decideranno di partecipare all'arbitrato, per quanto sia uno strumento sbagliato e discriminatorio, devono essere pienamente tutelati: proprio per questo abbiamo chiesto la presenza di un rappresentante Codacons alla procedura".

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