38 CONDIVISIONI

Balduzzi: Sono 2,3 milioni le dosi di vaccino “pericoloso” ritirate

La società che produce i farmaci, l’olandese Crucell, ha riscontrato «potenziali pericoli» per la salute in due lotti. Il Ministro della Salute: “nessuna di queste è entrata in commercio”. Lo stop, comunque, non è limitato solo all’Italia.
A cura di Biagio Chiariello
38 CONDIVISIONI

Due milioni e 300 mila dosi di vaccino antinfluenzale sono state ritirate in tutta Italia. E questo' il bilancio del Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, a seguito della segnalazione dell'azienda farmaceutica Crucell che in due lotti (su 32 totali) del suo farmaco ha riscontrato in alcuni test «potenziali pericoli» per la salute: «Nessuno di questi vaccini è stato immesso in commercio» assicura il ministro. La notizia, lanciata in mattinata dal Corriere della Sera (in riferimento alla sola Milano, dove sono stati ritirati 65mila vaccini, mentre in Liguria sono 198 mila), arriva proprio nei giorni in cui prende il via la campagna delle vaccinazioni contro le prime influenze. Anche per questo motivo ha fatto preoccupare non pochi le famiglie italiane. Ad ogni modo, il Ministero della Salute fa sapere che il fabbisogno nazionale di vaccini, ovvero 12-14 milioni di dosi, sarà comunque assicurato.

non ci saranno ritardi nella distribuzione dei vaccini. Il periodo consigliato è metà ottobre-metà dicembre. Nessun allarme o preoccupazione. I controlli e le verifiche sono ordinari. Non c'è da attivare una filiera di controllo straordinaria. I vaccini sono obbligatoriamente assoggettati a controlli di standard tra i più rigidi e apprezzati nel mondo".

La Crucell è la quinta in Italia per produzione di vaccini contro l'influenza, e copre circa il 10 % dell'intero fabbisogno. La società di biotecnologie controllata dal gruppo americano Johnson & Johnson, ha già fatto sapere che bloccherà tutte le consegne dei suoi vaccini stagionali (Inflexal V, Isiflu V and Viroflu) e che "indagine interna su due lotti" di questi preparati è stata avviata. La sospensione, ha precisato la società, non riguarda solo il nostro Paese.

C'è da dire che la scelta di ritirare dal commercio i prodotti della Crucell, è arrivata dalla stessa azienda e non dal Ministero, come alcuni hanno inizialmente riferito. A spiegarlo, in un'intervista a TgCom, è Giuseppe Ruocco, direttore generale Prevenzione presso il Ministero:

E' stata l'azienda produttrice a non distribuire i vaccini, non il Ministreo. Questo perché dai controlli interni alla Crucell c'è stato qualche valore che non era in linea con gli standard molto stringenti. L'azienda ha deciso non commercializzare tutta la sua produzione di quest'anno. Non c'è alcun problema di sicurezza perché il vaccino non è stato distribuito a nessuno».

Nel frattempo, le altre aziende farmaceutiche, tutte più importanti della stessa Crucell, si sono messe in moto per rimpiazzare il "buco" lasciato dal ritiro dei 2,3 milioni di dosi: una in particolare già in nottata ha assicurato da sola la fornitura di ulteriori 250.000 dosi di vaccino.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views