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Babysitter licenziata non se ne va: “Questa è anche casa mia”

La donna di 64 anni si è rifiutata di lasciare la stanza dove era ospitata dalla famiglia, in California.
A cura di Antonio Palma
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Licenziata dalla famiglia che l'aveva assunta e ospitata in casa per badare ai figli, una babysitter di 64 anni  si è rifiutata di lasciare l'abitazione sostenendo di aver diritto alla sua stanza anche in caso di licenziamento. L'incredibile storia arriva dagli Stati Uniti e in particolare dalla cittadina di Upland, ad una cinquantina di chilometri da Los Angeles, in California. L'arrivo dell'anziana babysitter Dianne Stretton era stato salutato all'inizio come una benedizione per la famiglia alle prese con tre figli piccoli, e per questo le avevano concesso di abitare con loro riservandole una stanza nell'abitazione di famiglia dove la donna si era trasferita. Dopo appena un mese di lavoro, però, la babysitter si è rivelata un incubo. Secondo la versione della famiglia, infatti, la 64enne ha iniziato a non rispettare i patti, a non prendersi cura dei piccoli e a non lavorare, per questo era arrivata la decisione di licenziarla. A questo punto il colpo di scena: la donna ha accampato pretese sull'abitazione e ha rifiutato di andarsene, si è rinchiusa nella sua stanza facendosi vedere solo a pranzo e a cena.

La donna per la legge è considerata un'inquilina

"L'ho licenziata il 6 giugno, ma si è rifiutata di andarsene, affermando che è nei suoi diritti restare a casa nostra", ha detto alla Cnn una disperata Marcella Bracamonte, la mamma dei tre bimbi che il 6 marzo aveva assunto la 64enne offrendole anche vitto e alloggio. "Ha minacciato di denunciarmi, dopo che le avevo spento il condizionatore e mi ha scritto una lettera con le sue richieste, tra cui quella che io e la mia famiglia lasciassimo la casa per alcune ore al giorno" ha raccontato ancora la donna che si è rivolta ai media locali non sapendo più cosa fare. La famiglia infatti si è rivolta alle forze dell'ordine che però incredibilmente non possono fare nulla perché la legge sarebbe dalla parte della babysitter. Secondo la legge della California in sostanza quando qualcuno prende la residenza in un'abitazione diventa un'inquilina a tutti gli effetti e il proprietario deve avviare una causa legale per ottenere che se ne vada. Si tratta quindi di una disputa civile che potrebbe impiegare diverso tempo per essere risolta. Bracamonte per questo si è rivolta anche al web chiedendo ad amici e parenti di affollare la sua casa per disturbare la donna. Una strategia che forse ha funzionato perché un paio di giorni fa la donna è uscita e da allora non è tornata, anche se in casa ha lasciato tutti i suoi averi e ha minacciato la famiglia di denunciarli per maltrattamento di anziani.

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