1.201 CONDIVISIONI

Azienda dona uno stipendio in più a chi fa figli: “Rimettere i bambini al centro della vita”

In Veneto c’è una azienda che ha sedi anche in Repubblica Ceca e che ha deciso di offrire un “baby bonus” per ogni nuovo nato ai suoi dipendenti. Il patron del Gruppo Brazzale: “Piccolo aiuto a chi si prende la responsabilità di procreare”.
A cura di Susanna Picone
1.201 CONDIVISIONI
Immagine

Un mese di stipendio in più a chi decide di diventare genitore. A chi fa un figlio e a chi ne adotta uno. È l’iniziativa del Gruppo vicentino Brazzale, azienda lattiero-casearia che ha sedi in Veneto e anche in Repubblica Ceca, che ha deciso di offrire un “baby bonus” da 1500 euro, pari a una intera mensilità, per ogni nuovo nato agli oltre 550 dipendenti del Gruppo. Il bonus sarà dato per ogni nuovo bambino nato durante il rapporto di collaborazione con l’azienda. Condizione per ricevere un mese di stipendio in più è quella di lavorare per almeno due anni nell’azienda, lavoro da svolgersi prima o anche dopo la nascita del bambino. Per ogni figlio successivo, inoltre, il dipendente avrà diritto a un nuovo bonus con la sola maturazione di almeno un altro anno di lavoro nel Gruppo. L’idea del presidente Roberto Brazzale è quella di aiutare lo sforzo economico dei genitori ma soprattutto far sentire che l’azienda è felice quando riescono a realizzare i loro progetti di vita.

“C'era bisogno di dare un segnale chiaro: l'Italia e l'Europa devono rimettere i bambini al centro della vita. Da imprenditore, ho cominciato facendo concretamente la mia parte”, ha spiegato il patron dell’azienda, 54 anni e tre figli, a Repubblica. “Quando ero piccolo – ha aggiunto Brazzale – in giro vedevo mamme e carrozzine. Oggi vedo solo badanti e sedie a rotelle. Per i giovani pensare a un figlio è un problema enorme. Ma ancora non diamo un peso adeguato a quella che è una epocale tragedia collettiva”. L’imprenditore vicentino ha sottolineato anche come l’Italia sia arretrata quando si parla di lavoro e figli e come ad esempio in Repubblica Ceca la madre può occuparsi di ogni figlio per tre anni. E quindi ha deciso di dare il suo piccolo contributo per rendere più felici i suoi dipendenti. Nell'azienda di Zanè il primo assegno per una nuova vita è appena stato staccato: è infatti diventata mamma la responsabile delle analisi chimiche.

1.201 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views