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Avrebbe colpito un’alunna con la scopa, maestra indagata a Lecce

I fatti sarebbero avvenuti nel 2013 in una scuola elementare di un paese del basso Salento: una maestra avrebbe percosso un’alunna di 10 anni con il manico di una scopa procurandole traumi guaribili in una decina di giorni.
A cura di Susanna Picone
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Avrebbe colpito con il manico di una scopa una bambina della sua classe che per questo fu costretta a ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Casarano, in provincia di Lecce. Responsabile di quanto accaduto sarebbe una maestra di 66 anni, residente in un paese del basso Salento, che è accusata di abuso dei mezzi di correzione e lesioni personali aggravate. La Procura di Lecce sta indagando sui presunti maltrattamenti che avrebbe subito l’alunna di dieci anni da parte della sua insegnante, una donna ormai prossima alla pensione. I fatti, che sarebbero avvenuti nel 2013 in una scuola elementare di un paese del basso Salento, sono finiti in un'informativa consegnata dai carabinieri al sostituto procuratore Stefania Mininni, che ha aperto un fascicolo. La maestra, secondo l’accusa, avrebbe percosso la sua alunna – che frequentava la quinta elementare – con il manico di una scopa procurandole traumi che i medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Casarano hanno giudicato guaribili in una decina di giorni.

La dirigente scolastica avrebbe negato il coinvolgimento della maestra – Non solo: gli investigatori, da quanto si apprende, sono chiamati a chiarire anche un altro particolare. Quando la madre della bambina che avrebbe subito maltrattamenti da parte dell’insegnante è andata dalla dirigente scolastica, con in mano il referto dei sanitari, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto, quest'ultima le avrebbe suggerito di riferire ai carabinieri che la figlia aveva riportato le ferite nella caduta da un monopattino. La dirigente scolastica avrebbe dunque negato qualsiasi coinvolgimento dell’insegnante della sua scuola. Stando a quanto riportano alcuni media locali, inoltre, dalle indagini sarebbe emerso che il caso della piccola non sarebbe isolato. Anche in altre occasioni, infatti, la maestra in questione avrebbe usato metodi discutibili con i suoi alunni.

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