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Aveva un museo archeologico in casa, recuperati centinaia di reperti romani

Denunciato un collezionista d’arte romano che in casa aveva allestito un vero e proprio museo privato.
A cura di A. P.
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Con centinaia di preziosi reperti archeologici risalenti all'età romana aveva allestito in casa un vero e proprio museo archeologico privato. Per questo un collezionista d'arte romano è stato denunciato oggi dagli uomini della Guardia di Finanza di Roma insieme ad altre quattro persone per detenzione illecita di beni archeologici di proprietà dello Stato. Nella sua villa di Lanuvio, sui Castelli Romani, i militari delle Fiamme Gialle hanno ritrovato preziosi reperti risalenti sia al periodo imperiale sia a quello tardo repubblicano tra cui alcune colonne, diversi frammenti di lastre funerarie con iscrizioni, numerosi elementi marmorei decorati, frammenti di mosaico e notevole varietà di vasi in terracotta e in ceramica. All'interno dell'abitazione romana invece scoperto un vero e proprio museo privato. In una stanza erano accuratamente esposti in alcune bacheche reperti di pregio, mentre in altre stanze  si trovavano vasi di terracotta in buono stato di conservazione, fregi ornamentali, bassorilievi, alcune statuette, numerosi frammenti di pittura murale e alcune monete metalliche di presumibile età romana.

Tutti i reperti sono stati sequestrati dagli uomini del Comando Provinciale di Roma della Guardia di finanza. A conclusione delle operazioni di catalogazione dei reperti rinvenuti, sotto la supervisione degli esperti della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio, quelli ritenuti di maggior pregio saranno esposti presso i prestigiosi Musei di Albano Laziale e di Nemi.

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