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Aveva il cranio da “alieno”, bambino salvo grazie alla stampa in 3D

Il caso di un bambino cinese nato con un raro difetto che avrebbe potuto ucciderlo. Prima di operarlo i medici hanno realizzato una replica esatta del suo cranio con una stampante 3D che è stata fondamentale per il successo dell’intervento.
A cura di S. P.
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Un bambino cinese chiamato Xiao Yu è nato con una grave malformazione del cranio che avrebbe potuto ucciderlo. Per colpa di quel grave difetto il piccolo sin dalla nascita è stato crudelmente paragonato a un “alieno” ma fortunatamente i medici dell’ospedale Shanghai Children’s Medical Center hanno trovato un metodo innovativo per salvarlo e regalargli un cranio normale. Il piccolo era affetto da craniosinostosi, patologia caratterizzata dalla saldatura prematura di una o più suture craniche, con anomalie della forma della testa. Le craniosinostosi possono essere suddivise in diversi sottogruppi e tutte sono caratterizzate da deformità del cranio, con coinvolgimento della faccia e degli arti nelle forme sindromiche. La maggior parte dei casi sono diagnosticati nel periodo neonatale.

Per salvare il bambino i medici hanno effettuato un intervento chirurgico con l’ausilio di una stampante 3D. Hanno ricreato in 3D il cranio del ragazzo che gli è stato utile per ridurre al minimo gli errori durante l’intervento salvavita. “Grazie alla tecnologia di stampa in 3D siamo stati in grado di creare un modello del cranio del paziente che ci ha permesso di preparare l’intervento nei dettagli”, ha spiegato un medico, che ha detto anche di aver misurato i volti dei genitori per progettare quello del bambino con le caratteristiche della famiglia. L’intervento chirurgico è durato quattro ore e al termine il piccolo Xiao Yu aveva una testa “normale”. Secondo i medici recupererà completamente.

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