Autismo e vaccini, ministero condannato a risarcire 250mila euro a una famiglia siciliana
Il presunto collegamento tra autismo e vaccini sui bimbi in Italia continua a far discutere. Anche se per la scienza non esiste al momento nessuna correlazione tra le due cose, diverse sentenze della magistratura hanno stabilito invece il contrario dando vita a continui casi di sentenze e contro sentenze. L'ultimo caso è quello di una famiglia siciliana originaria di Agrigento che aveva citato in giudizio il Ministero della salute sostenendo che il trattamento vaccinale tetravalente contro la difterite, la pertosse, l' epatite B ed il tetano, a cui era stato sottoposto il figlio minore nel 2000, era stato la causa di un disturbo pervasivo dello sviluppo, con gravi turbe della condotta del piccolo.
I genitori del bimbo si erano rivolti al tribunale civile di Palermo che dopo alcune consulente tecniche gli ha aveva dato ragione accogliendo il ricorso e condannando definitivamente il Ministero della Salute al pagamento dell'indennizzo previsto dalla legge. Per il giudice esisteva un rapporto di causa-effetto tra medicinale e patologia e aveva riconosciuto alla famiglia un danno di 250mila euro. Nonostante la sentenza, però, il ministero non ha mai pagato anche perché diverse altre sentenze hanno stabilito che non vi è nesso cusale tra vaccino e autismo. La famiglia quindi si è rivolta la Tar che in questi giorni ha confermato l'indennizzo.
Il Tribunale amministrativo regionale della Sicilia infatti ha imposto al Ministero di versare l'intera somma entro due mesi comprensiva degli interessi maturati, vale a dire con una maggiorazione dello 0,50 per cento di quanto complessivamente dovuto per ogni mese di ritardo. Non solo, come richiesto dal legale della famiglia, il Tar ha anche nominato un commissario che in caso di ulteriore inadempienza del Ministero interverrà in via sostitutiva con pignoramenti.