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Australia, abusa per 3 anni della figlia adottiva 12enne: confessa 99 reati sessuali

Molti rapporti sessuali sarebbero anche stati filmati dall’uomo, che è accusato di aver violentato altre vittime dopo averle narcotizzate, inclusa la madre della figlia adottiva.
A cura di G. L.
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il volto parzialmente oscurato di una ragazza
il volto parzialmente oscurato di una ragazza

Deve rispondere di ben 132 accuse, la maggior parte inerenti violenze sessuali ai danni della figlia adottiva e di altre vittime minorenni. Si tratta dell’assurda storia di un commerciante australiano di 45 anni, arrestato a gennaio del 2014 e condotto in tribunale mercoledì 28 giugno dalle autorità australiane. Molti dei rapporti sono anche stati filmati dall’uomo, che è accusato non solo degli abusi ma anche di aver drogato le sue vittime.

Il 45enne si è presentato davanti alla corte che dovrà decidere del suo destino dichiarandosi colpevole di 99 reati a sfondo sessuale ,la maggior parte dei quali ai danni della figlia della compagna, di cui avrebbe abusato sin da quando la ragazza aveva soltanto 12 anni. Il commerciante ha anche confessato di aver filmato i rapporti avuti in 12 occasioni ma ha negato di aver mai drogato o narcotizzato la figlia adottiva.

La confessione non mette comunque fine al processo, dato che l’uomo deve ancora rispondere di altre 33 accuse, tra cui i presunti rapporti sessuali con persone di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Tra queste, rientrerebbe anche un’altra figlia adottiva che aveva 11 anni all’epoca dei fatti. Anche la madre della vittima sostiene di essere stata violentata in 5 occasioni. Infine, ci sono le accuse relative al possesso e alla produzione di materiale pedopornografico. Una giuria composta da sei uomini e sei donne dovrà esprimere il suo verdetto nei prossimi giorni, mentre Paul Conlin è il giudice incaricato di seguire il caso.

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