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Aumentano i prezzi del carburante: stangata da 123 euro in più all’anno

Malgrado il prezzo del petrolio sia sostanzialmente stabile continuano ad aumentare quelli di benzina e gasolio, toccando livelli altissimi.
A cura di Davide Falcioni
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Tornano alle stelle i prezzi dei carburanti, con il prezzo della benzina che per molte compagnie è ormai oltre 1,9 euro, mentre sul diesel si supera la soglia di 1,8. È quanto emerge dalla consueta rilevazione di Staffetta quotidiana, secondo cui questa mattina hanno messo mano ai listini Esso (al massimo di 1,905), IP, Q8 e Shell. Sulla verde i rialzi sono compresi tra 1 e 1,5 centesimi al litro, sul diesel tra 0,5 e 1 centesimo.

 Il Codacons parla di "stangata". Rispetto ad un anno fa, spiega l'associazione dei consumatori commentando i nuovi rialzi di oggi, per il servito si tratta di una stangata aggiuntiva ad automobilista pari a 123 euro su base annua per la benzina e a 76 euro per il diesel.
Inoltre, "considerati i nefasti effetti indiretti che il caro carburante ha sull'inflazione, il Governo dovrebbe finalmente mantenere la promessa di sterilizzare i futuri aumenti, in modo che al superamento della soglia di 1,90 per la benzina e di 1,80 per il gasolio si congeli almeno l'ulteriore guadagno dello Stato dovuto alla doppia tassazione: Iva + accise. Tutto questo anche in considerazione del futuro aumento dell'Iva dal 21 al 22%".  Tra l'altro, prosegue il Codacons, il prezzo del petrolio è sostanzialmente stabile, una doppia velocità che dimostra come "quanto finora fatto dal ministro Passera non sia servito ad impedire le solite speculazioni sui carburanti da parte delle compagnie petrolifere".

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