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Audi gialla in fuga, il ricercato in questura a Torino: “Non sono l’uomo che cercate”

Ancora nessuna traccia dell’Audi rs4 gialla che sta terrorizzando il Nord Italia. La denuncia del sindacato di polizia Ugl: “Viaggia ad oltre 200km/h e non siamo costretti a starle dietro con le Fiat Bravo e le Stilo”. Gli investigatori però provano a tranquillizzare: “Banda del terrore? Sono degli sprovveduti”.
A cura di Biagio Chiariello
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Audi gialla rs4 in fuga, targa parziale TI 1231
Audi gialla rs4 in fuga, targa parziale TI 1231

L’Audi gialla con a bordo tre criminali è introvabile. L'Audi RS4 con targa svizzera parziale TI 123 1 che da quasi una settimana è in fuga e sfida sugli oltre 200 km/h le forze dell'ordine (e la fortuna) è praticamente sparito. L'ultima volta che l'Audi è stata vista venerdì notte sul Passante di Mestre, verso la A4 in direzione Milano, con un’inversione di marcia e una spettacolare fuga in contromano che le ha permesso di far perdere le proprie tracce, dopo essersi ritrovata davanti una coda per incidente. Le ricerche dei tre malviventi, si suppone dell'Europa dell'Est, proseguono a ritmo serrato in tutto il Nord Italia, Veneto in primis, ma per adesso non hanno portato ad alcun risultato importante, nonostante le tantissime segnalazioni e i numerosi gruppi e pagine Facebook nati per aiutare le forze dell’ordine.

La rabbia dei poliziotti

E non mancano le polemiche. Mauro Armelao, vicepresidente nazionale del sindacato di Polizia Ugl, denuncia al Gazzettino una situazione grave: "Siamo costretti a inseguire un bolide con le Stilo". "Oramai stiamo assistendo ad una sfida, quella tra una banda di pericolosi delinquenti e le forze dell’ordine – scrive Armelao – Una sfida impari. I banditi che non hanno nulla da perdere, e le forze dell’ordine impotenti a causa di mezzi inadeguati e vecchi. È questa sostanzialmente la differenza tra le forze di polizia e la banda della Audi Gialla". Armelao chiarisce: "Pensate solamente che giovedì sera la seconda macchina del Commissariato di Jesolo, era niente po' po' di meno che una Fiat Stilo, senza gomme termiche e senza blindatura, che verso le ore 20.30 circa, ha incrociato la ormai celebre Audi gialla e dal casello di Noventa ha inseguito, o meglio cercato di inseguire, l’Audi fino ad arrivare in provincia di Vicenza. Pensate una Fiat Stilo 1.9 jtd contro un bolide che arriva a 270km/h". E non sembra andare meglio per il resto del parco macchine in uso al Commissariato, aggiunge lo stesso leader sindacale: “Una autovettura utilizzata, una Fiat Bravo che continua a girare 24 ore su 24 senza sosta, in quanto la seconda auto utilizzata per fare volante, sempre una Fiat Bravo, è ferma da più di due mesi per essere riparata. Dove vogliamo andare in questa situazione?", conclude Armelao.

Chi sono i malviventi dell'Audi gialla

In merito alle scorribande dell’Audi Gialla la preoccupazione è tanta. Ma è bene dire che sulla reale caratura criminale dei banditi, gli investigatori preferiscono tranquillizzare. “Si tratta probabilmente di sprovveduti”, dicono, niente più di piccoli delinquenti che si sono macchiati di piccoli reati, come eccesso di velocità e guida pericolosa, per le manovre in autostrada, resistenza a pubblico ufficiale (due posti di blocco forzati) ricettazione (l’auto è rubata), e furto. Tutt’altro che una banda del terrore, insomma. Non è chiara neanche la loro provenienza. Negli ultimi giorni sono circolate foto dei tre giovani ripresi davanti ad una stazione ferroviaria e subito etichettati come i tre banditi. Ma non c’è alcuna prova ufficiale che si tratti delle persone in fuga. Polizia e carabinieri in queste ore sono impegnati anche nell’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza dell’area dove sono arrivate la maggior parte delle segnalazioni. La ‘base’ della banda dell’Audi gialla potrebbe essere compresa tra le province di Vicenza e Treviso. Si tratta di una semplice supposizione, legata al maggior numero di avvistamenti segnalati negli ultimi giorni!

La banda dell'Audi gialla RS4 in fuga in Veneto

Finora la fuga dei banditi a bordo dell’Audi gialla RS4 ha avuto conseguenze drammatiche: a causa loro una donna è morta in un incidente. La vittima era alla guida della sua auto quando si è trovata di fronte la vettura che correva a folle velocità contromano e per tentare di evitarla si è schiantata morendo sul colpo. Intanto, dopo lo choc della fuga in contromano sul Passante di Mestre, è psicosi avvistamenti. Nella notte tra sabato e domenica uno dei ricercati per la vicenda dell’auto in fuga si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire, riferendosi ad alcune fotografie apparse in rete, quello che ha definito “un errore”. “Io sono innocente”, ha detto agli investigatori affermando che anche le altre due persone raffigurate nelle fotografie diffuse sono estranee ai fatti.

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