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Attentato Manchester Arena, polemiche sulla sicurezza: “Non controllavano nemmeno le borse”

Almeno 22 persone sono morte in un’esplosione quando era appena finito il concerto della popstar Ariana Grande all’Arena di Manchester. Polemiche sui controlli per entrare nella struttura.
A cura di Susanna Picone
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La Manchester Arena era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi arrivati per assistere al concerto della popstar americana Ariana Grande quando ieri sera, al termine dello spettacolo, un’esplosione ha provocato la morte di almeno ventidue persone. In un primo momento si è parlato di due o più esplosioni, poi ne è stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall'area degli spalti. La Manchester Arena è la più grande arena indoor d'Europa, con una capienza di oltre 21000 posti. E in queste ore, dopo il dramma, in tanti si chiedono come possa essere sfuggito ai controlli antiterrorismo l’attentatore kamikaze. Ma ci sono anche coloro che non sembrano sorpresi di quanto accaduto: diverse testimonianze parlano infatti di controlli poco severi per entrare nell’area del concerto e teatro del dramma.

Le testimonianze sui social – “Ero alla Manchester Arena e mi hanno controllato solo la borsa, chiunque può entrare con qualcosa sotto il cappotto”, ha scritto ad esempio una donna su Twitter. Un altro utente ha etichettato la sicurezza “orribile” e ha detto in particolare che non c’erano controlli dove è avvenuta l’esplosione. “È assurdo che la sicurezza sia più attenta ai ragazzi che cercano di avvicinarsi al loro idolo sotto al palco e superficiale per chi entra nell’arena”, così ancora qualcuno su Twitter. Altri ancora, secondo alcune testimonianze raccolte dal Daily Mail, hanno detto che anche in passato per i concerti alla Manchester Arena i controlli non sono stati severi tanto che in alcuni casi non sarebbero state controllate neppure le borse. “Le ultime tre volte che sono stata a uno spettacolo alla Manchester Arena non mi hanno controllato lo zaino”, ha scritto una utente su Twitter.

Intanto Londra rafforza la sicurezza – Come spesso accade in questi casi, intanto, subito dopo l’attentato le misure di sicurezza sono state rafforzate sul sistema di trasporti britannico. Treni ferroviari e della metro saranno sottoposti a speciali misure di prevenzione e i pendolari – ha fatto sapere un responsabile della polizia di Trasporto – dovranno aspettarsi disagi e ritardi. A Manchester resta per il momento chiusa Victoria Station, la stazione metro più vicina alla zona dove è avvenuta l'esplosione.

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