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Attentato in Turchia, autobomba contro stazione di polizia: 11 morti

L’attacco è avvenuto nella provincia sudorientale a maggioranza curda di Sirnak, già teatro di scontri tra miliziani del Pkk e le forze speciali turche.
A cura di Susanna Picone
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Ancora un attentato in Turchia, dopo la carneficina di Gaziantep. Almeno undici poliziotti sono morti in un attacco avvenuto questa mattina nella cittadina di Cizre, al confine con la Siria. Una autobomba, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa statale Anadolu, ha colpito un posto di blocco della polizia che si trovava a circa 50 metri da una stazione di polizia. Sono circa 78 i feriti, di cui almeno 4 in gravi condizioni. L'attacco è avvenuto nella provincia sudorientale a maggioranza curda di Sirnak, dove in passato vi sono stati scontri tra miliziani del Pkk e le forze speciali turche. “Daremo a questi vigliacchi la risposta che meritano”, ha commentato il premier turco Binali Yildirim dopo l'attacco. “Nessuna organizzazione terroristica può prendere in ostaggio la Turchia”, ha poi aggiunto durante una conferenza stampa a Istanbul con l'omologo della Bulgaria Boyko Borissov. “I nostri cittadini – ha continuato il primo ministro – devono sapere che la nostra è una guerra contro tutte le organizzazioni terroristiche”. L’attentato sarebbe stato rivendicato dal Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Lo ha riferito un sito web vicino al gruppo. Il premier, già prima della rivendicazione, aveva dichiarato indubbio che a commettere l'attacco fosse stato il Pkk.

Erdogan: “Vinceremo la nostra lotta al terrorismo” – Anche il presidente Erdogan ha attaccato i ribelli del Partito dei Lavoratori del Kurdistan: “La Turchia non permetterà mai a questi terroristi di realizzare i loro sporchi propositi – ha dichiarato il capo di stato turco – Non c'è dubbio sul fatto che vinceremo la nostra lotta al terrorismo”. Erdogan ha aggiunto che attacchi come quello di oggi a Cizre, mentre la Turchia sta lottando contro il terrorismo dentro e fuori i suoi confini, non fanno altro che aumentare la determinazione turca. Nella zona colpita stamane le autorità locali hanno imposto il coprifuoco molte volte nei mesi scorsi e dispiegato migliaia di uomini nell’ambito delle operazioni contro i ribelli del Pkk.

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