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Attentato di Brindisi, niente perizia per Vantaggiato: “Lucido e consapevole”

I giudici hanno respinto la richiesta della difesa nel processo d’appello per l’attentato di Brindisi costato la vita alla studentessa Melissa Bassi.
A cura di Antonio Palma
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A Brindisi, tra le ragazze della Morvillo Falcone che indossano una maglietta col volto di Melissa Bassi, il pm ricostruisce il grave gesto compiuto da Giovanni Vantaggiato ormai un anno fa. “L’imputato voleva causare la morte di molte persone”, ha affermato il magistrato.

Non ci sarà nessuna perizia psichiatrica per Giovanni Vantaggiato, l'autore dell'attentato alla scuola superiore Morvillo Falcone di Brindisi che causò la morte della giovane studentessa Melissa Basi. Lo ha deciso la Corte d'Assise d'appello di Lecce nel processo di secondo grado rigettando la richiesta avanzata dai legali dell'imputato. Nell'ordinanza i giudici pugliesi specificano che viene condiviso "l'itinerario tracciato dal primo giudice" che porta a ritenere che l'imputato, condannato all'ergastolo in primo grado per l'attentato di Brindisi, avesse "piena capacità di intendere e volere" al momento del fatto. Secondo i giudici d'appello Vantaggiato era contraddistinto da "lucida professionalità, tanto nella predisposizione dei mezzi per procurare morte e sofferenza, quanto nella scelta luoghi e nella consapevolezza di potersi sottrarre all'identificazione", anche perché "In sede di esame è stato lucido e in grado di rispondere alle domande poste, oltre che di valutare le conseguenze delle proprie condotte".

Il piano di Vantaggiato – Vantaggiato "ha ricostruito l'intero contesto, le precise dinamiche delle azioni che non ha negato di aver posto in essere, indicandone le modalità, dando piena contezza di quanto egli fosse stato perfettamente lucido e cosciente" ha sottolineato la Corte. Non solo, i giudici ricordano che dalle intercettazioni in carcere effettuate nell'autunno del 2012 è emerso che Vantaggiato "aveva inoltre lucidamente elaborato una strategia difensiva per apparire nelle condizioni psichiche per far dubitare che avesse un disturbo della personalità e aveva posto in essere uno sciopero della fame del tutto controllato".

I genitori di Melissa Bassi – Soddisfazione per la decisione dei giudici da parte della famiglia di Melissa Bassi, la ragazza uccisa nell'attentato di Brindisi. "Non avevamo dubbi è un risultato anche questo" ha dichiarato il padre di Melissa, Massimo Bassi. "Vantaggiato per noi non esiste,  è un criminale assassino, vogliamo giustizia ma nessuno ci restituirà nostra  figlia" hanno dichiarato i due genitori di Melissa annunciando di voler presenziare alle udienze e di voler "lottare fino in fondo affinché venga confermata la condanna all'ergastolo" per Vantaggiato. L'udienza del processo per l'attentato di Brindisi è stata aggiornata al 23 giugno, quando si terrà la discussione delle parti e probabilmente ci sarà la sentenza.

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