Attentati a Parigi, in Italia Salvini e Gasparri chiedono blocchi e bombardamenti
In Italia una volta rimbalzata la notizia degli attentati a Parigi non si sono fatte attendere le sortite dei politici nostrani. Il primo, manco a dirlo, è Matteo Salvini su Facebook: "Attentati e sparatorie a Parigi, 18 morti, feriti e ostaggi. Purtoppo ho un timore: terroristi islamici? Se così fosse, controlli a tappeto, blocchi ed espulsioni!". "Parigi sotto attacco. Da oggi l'Europa non sarà più la stessa. Siamo in guerra e dobbiamo combattere" scrive invece su twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. "#AvecParis" usa come hashtag il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, mentre la vicesegretaria del PD Debora Serracchiani dice che "si delinea una strategia del terrore portata avanti con crudele determinazione, di fronte alla quale dobbiamo opporre la più forte determinazione, durissima condanna e fermissimo contrasto. La Francia e l'Europa – conclude – non devono diventare il campo di battaglia di fanatici bestiali". – Sgomento orrore e indignazione, in questo momento drammatico vicini al popolo francese e ai cittadini di Parigi. Lo scrive su Twitter il leader di Sel parlando di democrazia sotto attacco.
Gasparri: radiamoli al suolo, sono scarafaggi
Maurizio Gaparri, su Facebook: "A Parigi islamici uccidono urlando Allah è grande. L'Isis rivendica. Domani dovrebbero alzarsi in volo aerei italiani, americani, francesi, russi, tedeschi, inglesi e di ogni paese, per radere al suolo il cosidetto stato islamico. Schiacciare i terroristi come scarafaggi, chiudere le frontiere, mettere sotto controllo tutti gli islamici in circolazione".
Su Twitter spopolano le frasi di Oriana Fallaci
Su twitter in centinaia in questo momento stanno postando frasi definite "profetiche" della scrittrice e giornalista toscana Oriana Fallaci, in particolare quelle sui timori connessi alla cosiddetta "Eurabia" e brani tratti da "La rabbia e l'orgoglio" , il pamphlet scritto dalla Fallaci all'indomani dell'attentato dell' 11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York.
