Attacco Istanbul, killer nervoso perché non trovava le vittime: ha gettato il kalashnikov
Doveva sparare all'impazzata sui presenti per cercare di fare più morti possibili all'interno dell'aeroporto Ataturk di Istanbul, ma dopo il fuggi fuggi generale a seguito dei primi spari uno degli attentati di Istanbul non riusciva a trovare le vittime da colpire così dopo aver cercato invano si è innervosito e ha gettato addirittura il kalashnikov a terra. È quanto si vede in un video registrato da una telecamera di sicurezza di un rivenditore dello scalo aeroportuale turco e pubblicato dal quotidiano Il Giornale. Nelle immagini si coglie tutta la drammaticità di quei momenti terribili dell'assalto armato che è costato la vita a 42 persone e il ferimento di altre decine di passeggeri e addetti.
Il video mostra i primi passeggeri in fuga poi la paura tra i presenti e il fuggi fuggi generale. Infine l'attentatore, vestito tutto di nero che accorre con passo non troppo spedito subito dopo. Quando il terrorista viene inquadrato da vicino, però, ormai nella zona non c'è anima viva. L'aggressore si gira intorno in cerca di vittime da colpire col fucile mitragliatore che impugna ma non trovandole all'improvviso, come in un gesto di stizza, scaglia il kalashikov a terra. Subito dopo però lo raccoglie e va via verso la stessa area da dove era arrivato.
Il video potrebbe rappresentare un altro tassello utile agli investigatori locali per cercare di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'accaduto. L'inchiesta al momento infatti sembra concentrarsi soprattutto sulle immagini delle telecamere di sicurezza dello scalo aeroportuale che hanno immortalato i tre attentatori nei diversi punti dell'aeroporto. Secondo alcune ricostruzioni apparse sulla stampa proprio in base ai video, sembra che i tre attentatori avessero ben coordinato l'assalto all'aeroporto: uno di loro doveva agire da ariete sparando sulla folla per creare caos e permettere così agli altri due di entrare più facilmente.
