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Atletica: Europei 2014, Valeria Straneo vince l’argento per l’Italia

L’atleta azzurra, dopo il secondo posto nei Mondiali in Russia, si conferma sul podio conquistando l’argento anche agli Europei di Zurigo. A beffare l’alessandrina, la maratoneta francese Daunay.
A cura di Alberto Pucci
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L'Italia dell'atletica gioisce ancora, insieme a Valeria Straneo. Reduce dalla medaglia d'argento conquistata ai recenti Mondiali di Mosca, la maratoneta piemontese è salita nuovamente sul podio confermando l'ottimo stato di forma personale e del movimento italiano: spesso ai vertici di uno sport che, nel nostro paese, conta migliaia di "runner" appassionati. Sulle strade svizzere, Valerio Straneo è riuscita a comandare sino a 30 km dalla fine, quando uno "strappo" decisivo della francese Christelle Daunay, l'ha costretta ad abdicare e raggiungere il traguardo in seconda posizione, chiudendo la gara con il tempo di 2h25'27" a 13″ dalla rivale, al suo primo successo internazionale. In terza posizione, la portoghese Jessica Augustus: l'atleta che, nel corso di quest'anno, riuscì a risultare la più veloce centrando un 2h24'25", nella maratona di Londra. Per Valeria Straneo, si tratta comunque dell'ennesimo risultato di prestigio: "Sono felice, anche se ho un po' di rammarico per esser giunta ad un passo dall'oro – ha dichiarato l'azzurra – Non è stato facile, ho avuto i crampi al polpaccio destro. Ho trovato forza quando ho dato il cinque ai miei bimbi, durante il secondo giro".

La storia di Valeria – Il romanzo di questa nuova incredibile donna dello sport italiano, è pieno di pagine significative. Nata ad Alessandria, trentasette anni fa, Valeria ha dovuto combattere con una malattia genetica (la Sferocitosi) che, nel 2010, stava quasi per portarle via una carriera sportiva da sempre ambita e sognata.Una malattia che le aggredì il fisico, provocandole l'anemia e costringendola a farsi asportare la milza. Valeria si rimise a correre e ad inseguire il suo obiettivo: sogno che si materializzò nuovamente nel 2012 quando venne convocata per le Olimpiadi di Londra. A Zurigo ha trascinato la squadra italiana alla conquista della "Coppa Europa": dietro di lei, infatti, sono arrivate Anna Incerti, sesta; 12ª Nadia Ejjafini; 14ª Emma Quaglia e 16ª Deborah Toniolo. Per l'Italia è la seconda medaglia in terra elvetica, dopo l'incredibile oro di Libania Grenot.

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