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Asti: rubavano alimenti della Croce Rossa destinati ai poveri, sei dipendenti denunciati

L’inchiesta partita grazie alla denuncia di ammanchi dello stesso presidente della Cri di Asti.
A cura di Antonio Palma
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Alcuni facevano la spesa gratis portando via generi alimentari che la Croce Rossa aveva in magazzino e destinati alle famiglie bisognose, mentre altri facevano benzina addebitando i pagamenti alle ambulanze. Per questo la Polizia di Stato di Asti oggi ha denunciato in stato di libertà sei persone, cinque delle quali per furto e una per ricettazione e uso indebito di una carta di credito a danno della C.R.I. di Asti. Si tratta di tre dipendenti Cri e di tre lavoratori di una cooperativa esterna che lavorava per l'organizzazione. Le indagini andavano avanti dalla seconda metà 2014 quando, in seguito alla denuncia di ammanchi di generi alimentari e carburante da parte dello stesso presidente della Croce Rossa di Asti, gli inquirenti avevano deciso di avviare gli accertamenti. Dopo aver piazzato delle telecamere nascoste nei magazzini, la polizia quindi ha constatato che i furti di alimenti, vestiario e di altra merce avvenivano tra le ore 7 e le 8 di mattina ad opera di tre donne incaricate da una ditta esterna per le pulizie dei locali e di due volontari della Croce Rossa addetti alla distribuzione delle derrate alle persone indigenti.

Gli accertamenti sulle spese eccessive per gli spostamenti dei mezzi di soccorso invece hanno fatto emergere un uso fraudolento della carta di credito per il rifornimento dei mezzi in dotazione al Comitato, tra cui proprio le ambulanze. Le verifiche sul personale delle ambulanze hanno consentito di identificare l’autore dei rifornimenti in un “militare” della Croce Rossa Italiana, in forza alla delegazione astigiana. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l'uomo avrebbe fatto rifornimento con diverse autovetture non appartenenti alla Croce Rossa per migliaia di litri di gasolio per un danno quantificato in circa 6.500 euro.

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