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Nel suo locale mette 4 iPad a disposizione dei clienti: multato per 5300 euro

“Gina La Piadina”, locale in via Gobetti ad Asti, è stata multata perché all’interno del negozio c’erano dei tablet con i quali i clienti potevano leggere i giornali o fare qualche gioco. Ma il titolare non aveva l’autorizzazione necessaria per installare quei dispositivi.
A cura di Susanna Picone
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“Gina La Piadina” è una piadineria che si trova in via Gobetti ad Asti e che nei giorni scorsi è stata “visitata” da due uomini della Guardia di Finanza. Finanzieri che sono entrati nel negozio e hanno dovuto multare il titolare della piadineria, il 49enne Roberto Cairo, perché “colpevole” di aver messo a disposizione dei suoi clienti quattro iPad. La storia di ordinaria burocrazia in cui è incappato il titolare del negozio fa discutere: alla piadineria hanno sequestrato i quattro tablet e il titolare è stato anche multato per ben 5300 euro. 1333 euro per ciascuno dei dispositivi. Questo perché – come lo stesso titolare ha raccontato a La Stampa – i militari hanno accertato che quei tablet erano sprovvisti “dell’autorizzazione necessaria per essere installati in un locale pubblico e non avevano la prevista targhetta identificativa”.

A disposizione dei clienti per leggere i giornali o fare qualche gioco – Il titolare di “Gina La Piadina” aveva messo i quattro iPad sul banco e permetteva ai suoi clienti di utilizzarli per leggere giornali o per accedere a qualche applicazione. Come scrive La Stampa, del caso si sta interessando il deputato del M5S Paolo Romano: “Non si può multare un barista solo per il fatto che tiene nel suo locale un mazzo di carte. Mi pare che la legge abbia parecchie zone d’ombra e che vadano quanto meno colmate al più presto queste lacune normative . Presenterò presto un emendamento”.

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