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Asta da record, un quadro di Modigliani venduto per 170 milioni di dollari

Record nel mondo dell’arte: la casa d’aste Christie’s ha battuto un famoso dipinto di Amedeo Modigliani per 170 milioni di dollari. L’acquirente è un ignoto collezionista cinese, che ha rilanciato le sue offerte per ben nove minuti fino ad ottenere l’ambito dipinto. Le stime facevano ipotizzare una vendita non inferiore ai 100 milioni: un record assoluto per un’opera di Modigliani.
A cura di Federica D'Alfonso
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La casa d'aste Christie's di New York ha registrato un nuovo record: in occasione dell'asta tematica "Le muse dell'artista", che ha visto protagonisti artisti come Picasso, Giacometti e Toulouse Lautrec, un dipinto di Modigliani è stato venduto per la cifra record di 170, 4 milioni di dollari. Si tratta del "Nudo sdraiato, a braccia aperte" o "Nu couché", uno dei più famosi dipinti del pittore livornese. Un vero e proprio record di vendita, il secondo prezzo più alto mai pagato all'asta. L'acquirente sembra essere un uomo cinese di cui però non si conoscono ancora le generalità, che dopo ben nove minuti di rilanci, si è aggiudicato il magnifico pezzo d'arte. Il dipinto battuto da Christie's proviene dalla celebre collezione di Gianni Mattioli, che l'aveva acquistato nel 1949 per poco più di cinque milioni di lire. Christie's aveva assicurato a Laura Mattioli Rossi, figlia del collezionista milanese e fondatrice del "Center for the Italian Modern Art" di Soho, una base d'asta di almeno 100 milioni di dollari. Il risultato ha dunque notevolmente superato le aspettative.

L'asta tematica "Le muse dell'artista" ha inteso organizzare la vendita intorno ad un tema comune: la figura femminile, e l'ispirazione che gli artisti di tutti i tempi hanno tratto dalle proprie modelle. Nel caso di Modigliani però, un particolare è interessante: diventato il simbolo stesso della sua arte, il quadro venne eseguito fra il 1917 e il 1918, e fa parte di una serie di dipinti realizzati da Modì per Léopold Zboroswki, mecenate e amico, che organizzò personalmente diverse sue esposizioni mettendo a disposizione la sua stessa casa come atelier. Ma nel "Nu couché" non compare Jeanne Hebuterne, musa storica e compagna dell'artista, in quanto i due si conobbero nel 1917, anno in cui il quadro era già stato realizzato. In realtà, Modigliani in futuro si rifiuterà sempre di immortalare il suo grande amore Jeanne senza vestiti, o in pose eccessivamente sensuali.

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Il dipinto ha creato scandalo fin dalla sua prima esposizione pubblica: quando, quasi un secolo fa, fu presentato in occasione della prima personale dell'artista presso la Galerie Berthe Weill di Parigi la polizia, allarmata dalla folla che si stava accalcando troppo rumorosamente davanti alla vetrina per vedere soprattutto quel nudo, chiese che l'esposizione venisse chiusa immediatamente. 

Accanto a Modigliani, l'asta ha proposto un altro "nudo disteso", quello di Gustave Courbet, stimato tra i 15 e i 20 milioni di dollari: un altro quadro da scandalo, tanto che quando fu esposto nel Salon del 1862 rimase appeso per appena 6 minuti. E ancora, la moderna "Olympia" di Lucian Freud, artista contemporaneo nipote di Sigmund, famoso per i suoi dipinti scioccanti e le rappresentazioni di opere famose con una crudezza dei particolari inaudita. In totale, l'asta ha battuto 34 opere d'arte di 23 diversi artisti, per una somma che si aggira intorno ai 492 milioni di dollari.

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