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Assolto il giudice Esposito per l’intervista sulla condanna a Berlusconi

Il Csm ha assolto Antonio Esposito, presidente del collegio che ha condannato in via definitiva Silvio Berlusconi al processo Mediaset, dall’accusa di aver violato il dovere del riserbo per un’intervista concessa prima del deposito delle motivazioni della sentenza.
A cura di Susanna Picone
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Il Csm ha assolto Antonio Esposito, il presidente del collegio che ha condannato in via definitiva l’ex premier Silvio Berlusconi al processo Mediaset. Il giudice è stato assolto dopo una camera di consiglio durata più di tre ore dall'accusa di aver violato il dovere del riserbo per un'intervista concessa al quotidiano Il Mattino prima del deposito delle motivazioni della sentenza. L'assoluzione è arrivata “per essere risultati esclusi gli addebiti”. Nei giorni successivi alla sentenza di condanna del primo agosto 2013 nei confronti di Berlusconi, il giudice Esposito rilasciò un’intervista, prima dunque del deposito delle motivazioni della sentenza Mediaset, che scatenò molte polemiche. Il sostituto pg di Cassazione Ignazio Patrone aveva sollecitato la sanzione disciplinare della censura a carico di Esposito, accusandolo di aver violato i doveri di riserbo e di correttezza propri di un magistrato.

In particolare, il pg di Cassazione, titolare, assieme al Guardasigilli, dell'azione disciplinare, aveva sostenuto che il giudice del Cavaliere avesse sollecitato, utilizzando canali privilegiati, la “pubblicità di notizie relative alla propria attività di ufficio” nonostante “dovessero a ciò sconsigliarlo, oltre la particolare risonanza mediatica che aveva accompagnato la celebrazione del processo, l'elevata funzione svolta nell'ambito del collegio giudicante”. Inoltre al giudice la Procura generale della Suprema Corte contestava un comportamento gravemente scorretto nei confronti degli altri magistrati che avevano fatto parte del collegio della sezione feriale, nonché la “violazione delle prescrizioni organizzative” della Suprema Corte “che affidano all'ufficio stampa, struttura di diretta collaborazione del primo presidente della Corte, il rilascio di eventuali comunicati in ordine all'attività giurisdizionale svolta”. Il giudice Esposito, da parte sua, aveva sempre respinto ogni accusa.

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