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Ashley Johnston, il primo combattente occidentale a perdere la vita contro l’Isis

Heval Bagok Sehred è il nome di battaglia di Ashley Johnston, 27enne australiano del Queensland, il primo foreign fighter morto in battaglia contro lo Stato Islamico.
A cura di B. C.
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Si chiamava Ashley Johnston, ma in battaglia si faceva chiamare Heval Bagok Sehred. Aveva 27 anni e veniva da Maryborough, nel Queensland, in Australia. E’ lui il primo foreign fighter morto in guerra contro l'Isis. Sarebbe stato ammazzato martedì durante la controffensiva curda a Til Hemis, uno dei villaggi a maggioranza cristiana finito sotto l'attacco dello Stato Islamico in questi giorni. La drammatica notizia è stata data dalla pagina Facebook The Lions of Rojava, creata dall'ex marine Jordan Matson, fra i primi stranieri ad imbracciare le armi in Siria contro i jihadisti fedeli al Califfato. "È venuto dalla terra dei tre Oceani a combattere per la libertà e la morale umana. E adesso ha trovato il martirio. Riposa in pace, comandante Heval Bagok Sehred" si legge sulla pagina FB dello Ypg, le milizie di difesa popolare del Rojava, il Kurdistan siriano, che conferma la dipartita di Johnston. "Il mezzo su cui viaggiava con altre 8 persone si è ribaltato durante i combattimenti. – si legge sull'account Facebook – Nonostante fossero in netta inferiorità numerica, i nostri martiri si sono difesi fino alla fine, consapevoli che ogni soldato dell'Isis ucciso sarebbe stata una minaccia in meno per i civili. Era un soldato senza paura, così come un uomo eccezionale".

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