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Scontro tra due caccia Tornado italiani sui cieli di Ascoli Piceno: trovato un paracadute

Boato, fiamme e colonna di fumo sulle colline intorno Ascoli Piceno. Secondo alcuni testimoni oculari si tratta di uno scontro tra aerei dell’Aeronautica militare italiana che si sono toccati in volo. I piloti si sarebbero eiettati fuori i velivoli in caduta libera.
A cura di Redazione
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L'incendio conseguente lo scontro tra gli aerei, foto di Luca Virgulti su Facebook
L'incendio conseguente lo scontro tra gli aerei, foto di Luca Virgulti su Facebook

UPDATE – I carabinieri hanno reso noto di aver rinvenuto non lontano dalla zona dello schianto un paracadute arancione. Del pilota, tuttavia, ancora non c'è nessuna traccia. Nel frattempo i Vigili del Fuoco sono riusciti a domare gli incendi che si sono sprigionati su tutta l'area bruciando svariati ettari di bosco ma fortunatamente non lambendo le abitazioni. Stando a quanto emerge da testimonianze raccolte dall'Osservatore Quotidiano i Tornado stavano volando a bassissima quota e lo avevano fatto durante tutto l'arco della giornata anche sulla costa adriatica. Intervistati, alcuni presenti hanno sostenuto che, se l'incidente fosse avvenuto poco prima, si sarebbe consumata una strage tra gli abitanti della zona.

UPDATE: L'aeronautica militare ha assicurato che i quattro piloti a bordo dei due Tornato sono riusciti a eiettarsi. Al momento i militari risultano ancora dispersi, ma l'Ufficio Stampa dell'Aviazione ha riferito: "Stiamo verificando la dinamica dell'incidente.  Abbiamo avuto conferma del segnale radio di attivazione del sistema di eiezione dei seggiolini. I nostri elicotteri sul posto per la ricognizione ci riporteranno quanto riescono a trovare. Fortunatamente i velivoli non hanno causato danni a terra. Ora la nostra prima preoccupazione è trovare i piloti".  "La missione – hanno aggiunto i militari-  era di normale addestramento e l'area di Ascoli Piceno è una zona di rotte per queste attività. Le rotte sono approvate in base alle regole del volo. Non abbiamo ricevuto nessun allarme, abbiamo scoperto dell'impatto a incidente avvenuto".

Un boato nei cieli delle Marche, uno scontro fra due aerei in volo, rovinosamente precipitati sulle colline sottostanti, quelle di Mozzano, frazione di Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia. E poi una densa colonna di fumo, visibile da chilometri in linea d'aria e fiamme, pericolosamente diffuse dal vento. Quattro persone, quattro militari dell'Aeronautica italiana dispersi e ricerche febbrili per individuarli: è il bilancio dello scontro fra due caccia modello Tornado sui cieli delle Marche. I due aerei stavano svolgendo attività addestrativa. Secondo le prime informazioni i due Tornado dell'Aeronautica italiana, si sarebbero scontrati in volo, uno dei dei due caccia avrebbe toccato l'altro – raccontano alcuni testimoni – entrambi hanno preso fuoco ed entrambi sono precipitati, provocato fra l'altro vari focolai di incendio sui monti della Laga, alcuni pericolosamente vicino alle abitazioni della frazione di Casa Murana, tant'è che una decina di unità appartenenti al Comando Stazione e Comando Provinciale di Ascoli Piceno del Corpo forestale dello Stato sono dovute intervenire per spegnere i 5 focolai di incendi in una zona caratterizzata dalla presenza di folta macchia mediterranea. Sul luogo ci sono al momento i vigili del fuoco e i carabinieri e inquirenti della locale procura anche se presumibilmente il caso verrà affidato alla procura militare competente per territorio. I due aerei, sempre secondo alcune testimonianze avevano appena sorvolato a bassa quota la costa adriatica gremita di gente.

Scontro tra Tornado sui cieli di Ascoli Piceno, 4 militari dispersi

La sorte dei quattro piloti, due per Tornado, è ancora incerta: i testimoni oculari riferiscono di non aver visto alcun paracadute aprirsi. "Dalle prime informazioni che abbiamo a bordo dei due aerei militari che si sono scontrati c'erano 4 piloti che risultano dispersi" ha dichiarato il sindaco della città di Ascoli Piceno Guido Castelli che, appresa la notizia, si è recato sul posto. Fonti ufficiose di livello militare riferiscono che i militari si sarebbero eiettati fuori i Tornado. Sono in volo elicotteri del soccorso aereo e altri caccia per ricognizione nell'area e l'individuazione dei piloti.

Le caratteristiche dei caccia Tornado e in cosa vengono impiegati

I Tornado sono aerei militari da combattimento, velivoli bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità ognitempo. L'Aeronautica Militare italiana li ha adottati a partire dal 1982 ma è nella Guerra del Golfo nel 1990 che gli italiani fanno la loro conoscenza a causa della partecipazione del nostro Paese al conflitto all'Operazione Desert Storm e alla cattura dei due piloti di Tornado italiani Giammarco Bellini e Maurizio Cocciolone. Al momento, fa sapere l'Aeronautica, il ruolo di questi velivoli va inquadrato unicamente con finalità strumentali alla vocazione pacifica dell'Italia. Nella versione standard Ids (Interdiction Strike), in dotazione al sesto Stormo di Ghedi (Brescia), il Tornado può essere impiegato come cacciabombardiere e ricognitore. Il 50esimo Stormo di Piacenza, invece, è equipaggiato con la variante IT-Ecr (Electronic Combat Reconnaissance), specializzata nella soppressione delle difese aeree avversarie mediante l'impiego di missili aria-superficie.

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