Arriva il “bonus acqua”: 50 litri al giorno per abitante garantiti per chi è in difficoltà
Cinquanta litri di acqua al giorno per abitante garantiti a chi è in una situazione di difficoltà economica e certezza che in nessun caso a questi utenti in difficoltà potrà essere disalimentato il servizio idrico necessario a soddisfare i bisogni vitali fondamentali. È quanto prevedono due diversi Decreti emanati dal governo e pubblicati in Gazzetta Ufficiale in materia di tariffa sociale del servizio idrico integrato e di contenimento della morosità. Come spiega una nota del Ministero dell'ambiente, il primo decreto definisce "il quantitativo minimo vitale necessario a soddisfare i bisogni essenziali in 50 litri al giorno per abitante, ovvero un valore di 10 litri superiore a quello ottimale per garantire una vita dignitosa indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità".
Il provvedimento chiarisce poi che sarà l'Autorità per l'Energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) a disciplinare le condizioni di disagio economico sociale che consentano all'utente di accedere al bonus acqua. Farà fede l'Isee del nucleo familiare. Il bonus sarà detratto in bolletta dal totale della somma dovuta dall'utente. Il secondo provvedimento invece individua le procedure che la stessa AEGGSI deve stabilire per ridurre il fenomeno della morosità e garantire l'accesso a tutti gli utenti domestici residenti di un quantitativo minimo di acqua a tutela della dignità della persona.
L'Autorità deve introdurre misure di tutela per utenze domestiche residenti morose non rientranti nelle categorie che accedono al bonus, prevedendo ad esempio adeguate forme di comunicazione prima della sospensione del servizio e la rateizzazione per importi rilevanti. La sospensione in ogni caso può avvenire solo dopo il mancato pagamento di fatture superiori al corrispettivo annuo dovuto relativo al volume della fascia agevolata.
