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Arrestato il maggiordomo del Papa, è lui il “corvo” dei documenti segreti

Secondo fonti non confermate ufficialmente, l’uomo è l’aiutante di camera della famiglia pontificia, sarebbe stato arrestato dalla gendarmeria vaticana perché trovato in possesso di numerosi documenti segreti.
A cura di Antonio Palma
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La Gendarmeria vaticana ha posto agli arresti un uomo, sarebbe lui il "Corvo" ovvero la persona che ha rivelato numerosi documenti segreti del Vaticano. Secondo il Fogliosi tratterebbe di Paolo Gabriele  aiutante di camera della famiglia pontificia, vale a dire il cameriere del Papa. Secondo fonti della Santa sede gli investigatori del Vaticano che indagavano sul caso lo avrebbero smascherato trovandolo in possesso di alcuni documenti segreti. Gabriele si troverebbe ora in stato di fermo a disposizione del promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi, che già questa mattina avrebbe effettuato il primo interrogatorio. Al momento il nome non viene confermato ufficialmente dal Vaticano, ma in caso affermativo si tratterebbe di un fatto grave in quanto Gabriele è uno dei pochi laici ammessi ad entrare in stretto contatto quotidiano con il Pontefice.

Conosciuto nella Santa Sede come persona riservata – Negli ambienti della Santa Sede Gabriele, 40enne, è conosciuto inoltre come una persona semplice e molto devota al Papa Benedetto XVI. L'uomo, infatti, lavora nell'appartamento pontificio già dal 2006 dopo anni di servizio presso il prefetto della Casa Pontificia, monsignor James Harwey. Gli agenti durante le perquisizioni avrebbero trovato nella sua abitazione, in via di Porta Angelica dove vive con la moglie e i tre figli, una mole ingente di documenti riservati trafugati dal Vaticano. Le indagini della gendarmeria vaticana come ha precisato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, sono state coordinate dallo stesso promotore di giustizia vaticano su richiesta della commissione cardinalizia composta dai cardinali julian Herranz, Josef Tomko e Salvatore de Giorgi.

Dopo la cacciata del Presidente dello Ior Gotti Tedeschi sono in molti a ritenere che con questa nuova svolta vi è un preciso obiettivo da parte dei vertici della Santa Sede di sradicare alla fonte le ripetute fughe di documenti riservati dagli archivi del Vaticano definita Vaticanleaks. Ieri addirittura si era parlato proprio di Tedeschi come il presunto "corvo", anche perché alcuni documenti riguardavano proprio la banca vaticana, anche se poi sono arrivate le smentite.

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