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Arcivescovo di Ferrara: “Speriamo che Bergoglio faccia la fine di quell’altro Papa”

Monsignor Negri, in una conversazione riportata dal Fatto Quotidiano, invoca la Madonna contro il Papa facendo riferimento al breve pontificato di Papa Luciani e attacca le nomine dei vescovi di Bologna e Palermo.
A cura di Claudia Torrisi
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Il 28 ottobre, sul Frecciarossa partito da Roma Termini, l'arcivescovo di Ferrara, Luigi Negri, alto prelato punto di riferimento di Comunione e Liberazione, si sarebbe sfogato ad alta voce con il suo segretario. Oggetto della discussione: le nomine di Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, due preti di strada chiamati a guidare diocesi per anni in mano a Cl. Il Fatto quotidiano riporta parti di quella conversazione, tenuta davanti agli altri passeggeri della prima classe. "Dopo le nomine di Bologna e Palermo posso diventare Papa anch’io. È uno scandalo. Incredibile, sono senza parole. Non ho mai visto nulla di simile", avrebbe affermato Monsignor Negri. "Sono nomine avvenute nel più assoluto disprezzo di tutte le regole – prosegue lo sfogo – con un metodo che non rispetta niente e nessuno. La nomina a Bologna è incredibile. A Caffarra – il vescovo uscente – ho promesso che farò vedere i sorci verdi a quello lì: a ogni incontro non gliene farò passare una. L’altra nomina, quella di Palermo, è ancora più grave. Questo ha scritto un libro sui poveri – che ne sa lui dei poveri – e su Lercaro e Dossetti, suoi modelli, due che hanno distrutto la chiesa italiana". Successivamente l'alto prelato avrebbe chiesto al giovane segretario di chiamare al telefono Renato Farina – "l'agente Betulla" – per proseguire il suo sfogo.

La frase pronunciata da Negri finita nell'occhio del ciclone è un'altra: "Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro", avrebbe detto il Monsignore, con un neanche troppo velato riferimento a Papa Luciani, che governò la Chiesa soltanto per 33 giorni. Il Fatto Quotidiano ha provato a contattare l'arcivescovo Negri, ottenendo solo una conferma dal suo portavoce don Massimo Manservigi che effettivamente il prelato si trovasse su quel treno lo scorso 28 ottobre.

Raggiunto dal direttore della Nuova Ferrara, Negri non ha smentito la frase, commentando: "Qualcuno ha registrato? Questo nuovo episodio spiega tutto l’odio teologico contro la Chiesa". L'alto prelato ha anche detto che nelle prossime ore reagirà a quanto pubblicato.

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