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Apre la tomba del padre morto anni fa per l’eredità: trova solo vodka e sigarette

Melanie Nash, 53enne di Nashville, era convinta che il padre, deceduto nel 2004 per arresto cardiaco, si fosse portato nella tomba (letteralmente) parte dell’eredità. Ma le cose stavano diversamente.
A cura di B. C.
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 Era convinta che il padre, scomparso nel 2004, fosse stato seppellito con parte dell’eredità e per questo Melanie Nash, una 53enne di Colebrook in New Hampshire, ha disseppellito la bara del padre e l'ha aperta. Ora è accusata di interferenza cimiteriale e abuso di cadavere. Ma oltre al danno, c’è anche la beffa. La donna infatti non ha trovato nulla di ciò che cercava. Niente soldi, insomma, ma solo sigarette e una bottiglia di vodka, oltre alla salma del caro estinto. Eddie Nash era morto nel 2004 per arresto cardiaco. Sua figlia Melanie da quel giorno, come riporta l'Huffington Post, ha sempre ritenuto che la sorella Susie avesse occultato l'eredità nella tomba del genitore. Dal canto suo, Susie Nash afferma invece che esiste un solo testamento, redatto nel 1995, quando il piano di lottizzazione delle proprietà era compiuto, e tutte le persone coinvolte ne erano al corrente.

Oltre a Melanie sono indagate altre tre persone che la 53enne dice di aver ingaggiato per il suo macabro "progetto": di queste due si sono dichiarate colpevoli e una è stata assolta. La donna ha tentato di giustificarsi con queste parole: "Ho fatto tutto questo per le giuste ragioni e so che mio padre sarebbe stato d'accordo. Tutto quello che abbiamo fatto è stato disseppellire la bara di mio padre, Eddie Nash, in cerca di documenti. Ma lo abbiamo fatto con rispetto".

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