Anziana violentata e rapinata di 100 euro a Bari, altri due arresti
Sono saliti a tre gli arresti compiuti dalla polizia nell'ambito delle indagini sulla rapina ai danni di una anziana donna aggredita nella sua abitazione di Carbonara, Bari, lo scorso 17 agosto. Dei ladri erano entrati in casa sua attraverso una finestra per portarle via alcuni oggetti personali, 100 euro e un televisore. La pensionata era stata anche picchiata e violentata. Dopo il fermo già due giorni dopo la rapina di un primo cittadino romeno di 26 anni (accusato di rapina, lesioni aggravate e ritenuto l’autore della violenza sessuale), gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito due provvedimenti di fermo per i delitti di rapina aggravata e lesioni personali aggravate nei confronti di altri due presunti complici romeni, rispettivamente di 39 e 42 anni. I tre ladri, stando a quanto ricostruito, avevano stordito la donna con scariche elettriche prodotte con un Taser, lasciandola tramortita sul pavimento. L’anziana è stata portata in ospedale in forte stato di choc.
Aggressori incastrati dal racconto della vittima – È stata la stessa vittima, che guarirà in circa 30 giorni, a fornire elementi utili alle indagini che hanno portato agli arresti dei tre uomini. Il resto lo hanno fatto le impronte digitali repertate in casa e le immagini riprese dalla telecamere di sicurezza della zona. Sulla vicenda della violenta rapina di Bari è intervenuto nei giorni scorsi anche il leader della Lega, Matteo Salvini, il quale ha proposto ancora una volta la castrazione chimica dei violentatori. “A Bari una donna di 69 anni è stata torturata e violentata in casa. Bottino della rapina, un televisore e 100 euro. Arrestato un immigrato romeno di 26 anni, è caccia a due complici. Secondo voi gentaglia come questa è recuperabile? Per me no. Castrazione chimica e un bel po' di anni di lavori forzati. Auguri alla povera signora in ospedale, buona domenica a voi”, aveva scritto il segretario del Carroccio su Facebook.