Anziana obesa cade dal sollevatore e muore: indagati 21 medici e manager

Sono in totale ventuno le persone iscritte nel registro degli indagati –  sedici medici e cinque manager – nell'ambito dell’inchiesta della procura di Taranto sulla morte di una paziente obesa a causa di una caduta in casa dal sollevatore fornitole dalla Asl. L’episodio è avvenuto il 16 marzo in un appartamento di via Laconia nella zona di “Taranto 2”. La donna, una sessantenne madre di sette figli, soffriva di grave obesità e pesava oltre 200 chili. Mentre veniva trasportata in casa con il sollevatore è precipitata a terra. Immediatamente condotta in ospedale, le venne riscontrata una ferita alla testa apparentemente non gravissima. Solo dopo alcune ore, secondo quanto denunciato dai suoi familiari, la donna è stata sottoposta alla Tac e poi a intervento chirurgico ma i medici non sono riusciti ad evitarne il decesso.

Le cause della morte emergeranno solo in seguito all'autopsia disposta dalla procura di Taranto  al professor Luigi Strada. Determinante sarà però anche una perizia tecnica sul sollevatore, che stabilirà quale sia la sua effettiva capacità di carico. Iscritti nel registro degli indagati sono finiti tutti i medici che si sono occupati del ricovero della donna e il medico dell’Asl che autorizzò l’uso del sollevatore in casa. Per omicidio colposo sono finiti sotto inchiesta anche cinque manager del consiglio di amministrazione dell’azienda che ha costruito il sollevatore mobile utilizzato in casa dalla donna.