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Antonio Razzi bloccato in Corea del nord, voli da Pyongyang sospesi

Il senatore italiano bloccato nel Paese asiatico dopo che i voli per la Cina sono stati improvvisamente sospesi.
A cura di Antonio Palma
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Dopo l'annunciato e insolito viaggio di Pasqua, pasquetta inattesa per il Senatore di Forza Italia Antonio Razzi. Il parlamentare italiano, infatti, è stato costretto a rimanere in Corea del Nord anche per il lunedì dell'Angelo dopo che gli unici voli di linea a livello internazionale operanti nel Paese asiatico, cioè quelli verso la Cina, hanno avuto uno stop improvviso. In particolare la compagnia di bandiera nord coreana Air Koryo ha posticipato il volo per Pechino che era previsto lunedì mattina e ha rimandato a data da destinarsi la partenza dallo scalo di Pyongyang.

A Razzi, ai componenti di una troupe televisiva della trasmissione di Rai 2 Nemo e al senatore Bartolomeo Pepe, che erano giunti tutti insieme nella capitale nordcoreana, quindi non è rimasto che aspettare lo sblocco della situazione. Il blocco infatti pare riguardi tutti i voli in partenza e arrivo da Pyongyang anche se, come spesso accade nel regime di Kim Jong-un, le informazioni ufficiali sull'accaduto sono praticamente nulle. "Abbiamo informazioni non molto recenti e soprattutto indirette. La nostra troupe era al seguito della delegazione di parlamentari con lo scopo di raccontare cosa sta succedendo in Corea in questi giorni. Sappiamo che dovevano tornare a Pechino questa sera ma poi i voli della Air Koryo sono stati posticipati" ha spiegato al Corriere della Sera Alessandro Sortino, ideatore di Nemo.

Come lui stesso aveva raccontato alla vigilia della partenza, Antonio Razzi era giunto in Corea del Nord in seguito a un invito formale ricevuto dal regime "per la Festa del Sole, per i 105 anni di Kim Il Sung, il nonno di Kim Jong-un". Razzi, che già è stato nel Paese più volte, insieme a Pepe aveva partecipato come spettatore alla parata durante la quale il regime aveva fatto sfoggio di missili e armamenti dopo l'escalation di minacce e tensione con gli Stati Uniti. Non è escluso che lo stesso blocco dei voli possa essere una conseguenza diretta di quanto sta accadendo nell'area con Pechino ormai non più disposta a difendere ad ogni costo le sorite del regime

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