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Anna Scarponi a Nibali: “Non mollare mai. Pensa a Michele, è sempre con te”

Lo ‘squalo’ primo sul traguardo del Giro d’Italia a Bormio. Il campione ha raccontato del messaggio scritto dalla moglie dell’ex compagno dell’Astana: “La vittoria è dedicata a lui”.
A cura di Maurizio De Santis
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I muscoli quasi gli scoppiavano. Il cuore gli batteva così forte in petto che sembrava pronto a esplodere. Nibali ha stretto i denti, li ha digrignati con sofferenza e ha tenuto duro facendo sua la tappa del Giro d'Italia. A Bormio doveva vincere, non avrebbe mai potuto fallire. Lo ‘squalo' aveva una motivazione in più a spingerlo, a regalargli quella scarica di adrenalina necessaria ad arrivare per primo sul traguardo, battendo Landa in un duello estenuante. Accanto a sé sapeva che correva Michele Scarponi, l'amico e il compagno di squadra, l'uomo che tante altre volte in passato lo aiutato a divenire l'uomo solo al comando del ciclismo italiano.

Proprio ieri ricorreva un mese dalla morte di Michele – ha ammesso Nibali a Rai Sport, ricordando il campione morto a Filottrano in un incidente stradale -, siamo tutti molto dispiaciuti per ciò che è successo. Ieri sera la moglie Anna mi ha mandato un messaggio dicendomi di pensare a lui. E anche i miei compagni mi dicono di ricordarlo quando sono in difficoltà.

Sì, Michele era con lui. E con lui ha diviso idealmente il successo. "Anche Landa ci teneva tantissimo a vincere, eravamo insieme in squadra (all'Astana, ndr), eravamo come fratelli e Michele, con le sue battute, ci teneva sempre allegri. E' una grande perdita ma la cosa più bella, per tenere vivo il suo ricordo, è vedere i suoi video in cui ride e scherza. E anche il pubblico lo ricorda sempre con scritte e cartelli: è bellissimo".

Una gara durissima ma vinta e tanto basta a restituirgli fiducia per il prosieguo della centesima edizione della Corsa Rosa. "La classifica è riaperta ma non sarà facile vincere il Giro. Quintana è molto forte e Dumoulin, che oggi si è difeso molto bene, ha l'ultima crono dalla sua parte, 30 km in cui può guadagnare su tutti. Non bisogna mai abbassare la guardia, tutto può succedere in 21 giorni".

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