Andria: per lo Stato era povero, ma viveva in una villa con piscina
Per loSstato era un cittadino indigente visto che formalmente la sua famiglia dichiarava introiti mensili per 345 euro, ma in realtà viveva in una villa di lusso con tanto di piscina e arredi di pregio. Per questo i carabinieri della compagnia di Andria hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo, finalizzata alla successiva confisca dei bei, nei confronti di un 41enne andriese già coinvolto in un procedimento giudiziario per traffico di droga. I militari dell'arma hanno messo i sigilli a beni mobili e immobili per un valore totale di oltre un milione di euro. L'ordinanza di sequestro è stata emessa dal gip di Bari su richiesta dei pm locali che indagano su un procedimento penale per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso. Nell'ambito dell'inchiesta l'uomo era stato già arrestato nel marzo scorso ma poi scarcerato dal Riesame.
Le indagini patrimoniali scattate nel frattempo però hanno permesso di accertare la sproporzione tra i beni posseduti e il reddito dichiarato dal 41enne. Così è scattata la proposta di sequestro preventivo che ha sottolineato il tenore di vita notevolmente superiore alle dichiarate possibilità economiche. In particolare i carabinieri hanno accertato che la famiglia dell'uomo ha accumulato un patrimonio notevole negli ultimi 15 anni. L’intero patrimonio sequestrato è stato affidato ad un custode giudiziario nominato dal gip, non essendo prevista la facoltà d’uso.