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Ancora disagi a Pompei, Franceschini: “Precettazione per musei e siti”

L’annuncio di Dario Franceschini dopo le agitazioni che hanno bloccato gli scavi di Pompei: il ministro ha parlato di una modifica normativa che permetterà di precettare in casi eccezionali il personale e scongiurare così chiusure nei siti culturali.
A cura di Susanna Picone
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Stop alle chiusure indiscriminate di siti archeologici e musei a causa degli scioperi. In seguito agli ultimi disagi registrati a Pompei è il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini a intervenire sulla questione: il ministro ha annunciato infatti una modifica normativa volta ad aggiungere i siti culturali alla lista dei luoghi pubblici essenziali con la possibilità in casi eccezionali di precettare il personale ed evitare così le chiusure. Le parole di Franceschini sono arrivate in seguito all’ennesima giornata nera per il famoso sito archeologico campano: anche questa mattina, infatti, il sito di Pompei è rimasto chiuso per più di un’ora provocando non pochi disagi ai turisti. La situazione è tornata alla normalità quando è stato raggiunto un accordo tra il soprintendente Massimo Osanna e i sindacati. Dopo la riapertura di questa mattina è stata cancellata anche l'assemblea fissata per domani. Un altro incontro con i sindacati è fissato per venerdì prima della riorganizzazione complessiva del lavoro.

Pompei, per Franceschini scioperi danneggiano l’immagine dell’Italia

Dario Franceschini ha parlato di “un ulteriore danno in termini di immagine che rischia di vanificare il difficile  lavoro che tutti i livelli istituzionali dall'Europa, al governo, al ministero, agli Enti locali, fino ai lavoratori stanno facendo per Pompei”. E a suo dire il tema delle chiusure dei luoghi della cultura va risolto andando oltre lo stesso sito archeologico campano. Per il ministro dei Beni Culturali è “indiscutibile che i musei e i siti archeologici siano servizi pubblici essenziali, peraltro di grande valore e importanza”. Sulla vicenda di Pompei è intervenuto anche il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro secondo cui questa “non è una partita da lasciare giocare solo al Comune”. Il governatore, nel corso della conferenza stampa in occasione della riapertura del Teatro Grande, ha ribadito che servono interventi per rendere più attrattiva l'intera area archeologica: “C'è bisogno di una regia a livello di governo per vincere questa grande sfida”.

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