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Ancona, convalidato il fermo di Tagliata. L’avvocato. “È preoccupato per la fidanzata”

Convalidato il fermo di Antonio Tagliata, il ragazzo di 18 anni accusato dell’omicidio della mamma della fidanzata e del ferimento del padre. Per la procura e il Gip del tribunale dei minori Tagliata e la fidanzata hanno agito insieme.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Antonio Tagliata in carcere. Il Gip Antonella Marrone ha disposto la misura cautelare in carcere per il 18enne Antonio Tagliata. Il giudice si era riservato la decisione, dopo aver convalidato il fermo del  giovane interrogato nel carcere di Camerino.

Dopo cinque ore di interrogatorio nel carcere di Camerino il giudice per le indagini preliminari Paola Mureddu ha convalidato il fermo di Antonio Tagliata, il ragazzo di 18 anni accusato di aver ucciso la madre della sua fidanzata 16enne e di aver gravemente ferito il padre. Il Gip si è riservato la decisione sulla misura cautelare. Prima dell’interrogatorio il ragazzo, che soffre di crisi di panico, ha accusato un lieve malore come era già accaduto il 7 novembre, quando era stato intercettato dai carabinieri poche ore dopo il delitto. Quando Tagliata si è ripreso ha affrontato le domande del giudice e, secondo quanto ha riferito ai giornalisti il suo difensore, ha ribadito la versione dei fatti resa davanti al pm nel primo interrogatorio. Ha confermato di aver sparato lui contro i genitori della fidanzata 16enne e ha chiarito che quel biglietto trovato a casa sua in cui confessava l’omicidio di Roberta Pierini e Fabio Giacconi sarebbe stato in realtà solo un tentativo di proteggere il padre, Carlo, che in passato ha avuto dei problemi con la giustizia (quando era minorenne il padre del 18enne uccise a Siracusa un uomo che insidiava la sua fidanzata).

I due fidanzatini avrebbero agito insieme – L’avvocato di Tagliata ha anche detto che il ragazzo “chiede della fidanzata, cerca di proteggerla, e racconta come si sono svolte le cose dal suo punto di vista”. “È molto preoccupato, non si fa illusioni sul proprio futuro'” – ha aggiunto il legale – “ma non sta scaricando le proprie responsabilità”. Nei precedenti interrogatori Tagliata aveva detto che era stata la fidanzata a dirgli di sparare, una circostanza invece smentita dalla minore. Per la procura e il Gip del tribunale dei minori non ci sarebbero dubbi: Tagliata e la figlia delle vittime hanno agito insieme, entrambi i ragazzi avrebbero di fatto concorso a uccidere la madre di lei e a ridurre in fin di vita il padre.

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