Anche Bankitalia taglia, chiuderanno 19 filiali in tre anni
In tempo di crisi anche la Banca D'Italia è chiamata a razionalizzare la spesa pubblica, ecco dunque il piano di riordino deciso da Palazzo Koch che prevede la chiusura di 19 filiali entro i prossimi tre anni. Il via libera alla spending review di Bankitalia è arrivata direttamente dal Consiglio Superiore di Via Nazionale che ha approvato all’unanimità il piano di riassetto della rete territoriale della banca centrale. I tagli proseguono sulla strada già intrapresa da alcuni anni dopo la cessione di alcuni funzioni alla Bce e che ha portato ad una sforbiciata netta delle sedi da 97 alle 58 attuali. A regime, nel 2018, la riforma organizzativa di Bankitalia quindi porterà ad una struttura composta da sole 39 filiali. Oltre alla chiusura di 19 succursali, che secondo la Banca d’Italia ormai hanno già una operatività molto ridotta, il piano di riordino prevede però anche altre misure come il potenziamento dei compiti delle filiali di maggiori dimensioni e l’accentramento di 3 divisioni distaccate di vigilanza.
Nessuna perdita di posti
La Banca centrale, annunciando la decisione, ha anche tenuto ad assicurare che dal riassetto non ci sarà nessuna perdita di posti di lavoro. "Con la riorganizzazione nessun dipendente della Banca d’Italia perderà il proprio lavoro" ha assicurato infatti Palazzo Koch in una nota, aggiungendo: "La Banca ha dato la propria disponibilità alle Organizzazioni Sindacali perché siano definite misure che vengano incontro alle esigenze delle 360 persone (su oltre 7.000 dipendenti dell’Istituto) che lavorano nelle strutture in chiusura o in accorpamento". Proprio in mattinata, la leader della Cgil, Susanna Camusso, aveva chiesto di riaprire il confronto sul piano di riorganizzazione spiegando che "Su Banca d'Italia bisogna riaprire il confronto e arrivare a soluzioni condivise per il futuro dell'istituzione e della sua rete territoriale".
