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Alto Adige, trovati i due alpinisti dispersi: 4 i morti della valanga sulla Gran Vedretta

Sono state trovate oggi le salme dei due alpinisti altoatesini dispersi dallo scorso fine settimana sulla Gran Vedretta. I loro compagni erano stati già ritrovati domenica.
A cura di Susanna Picone
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Sono state individuate oggi, dopo giorni di difficili ricerche, le salme dei due alpinisti altoatesini, dispersi dallo scorso fine settimana sulla Gran Vedretta a 2600 metri di quota. Sale dunque a quattro il numero delle vittime della valanga che ha investito sabato il gruppo di alpinisti. Gli altri due del gruppo erano stati individuati e recuperati già domenica. Le vittime sono Thomas Lun, Peter Vigl (i due recuperati domenica ai piedi delle rocce), Ulrich Seebacher e Andreas Zoeggeler. I quattro alpinisti, tutti altoatesini di Renon e di età compresa tra i 41 e i 44 anni, avevano iniziato sabato l’escursione nella zona del Gran Pilastro (di cui la Gran Vedretta è la cima più settentrionale): un’ascensione difficile, che nella via normale è solitamente ghiacciata. Poi la caduta di una slavina di ghiaccio li ha travolti. Tre di loro (Vigl, Seebacher e Zoeggeler) facevano parte del soccorso alpino del Cai di Renon e tutti erano grandi appassionati e alpinisti esperti che andavano sempre insieme in montagna.

I corpi degli ultimi due dispersi individuati in un crepaccio – L’allarme per la valanga è scattato la notte di sabato scorso, intorno alle 23.30, e sono andati sul posto il soccorso alpino di Colle Isarco e quello di Vipiteno. Le ricerche per recuperare i corpi dei dispersi erano state interrotte lunedì pomeriggio a causa del maltempo e poi riprese mercoledì mattina quando sul posto è tornata una squadra di soccorritori mentre da Pontives in val Gardena si è alzato in volo un elicottero con una speciale attrezzatura elettronica per la localizzazione di cellulari. I corpi dei due dispersi Ulrich Seebacher ed Andreas Zoeggeler sono stati individuati in un crepaccio. Uno dei due aveva delle piastrine trasmittenti nel casco. Ogni speranza di ritrovarli vivi, dunque, si è spenta questa mattina.

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